Alberto Giorgetti

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Alberto Giorgetti

Sottosegretario di Stato al Ministero dell'economia e delle finanze
Durata mandato12 maggio 2008 –
16 novembre 2011
Capo del governoSilvio Berlusconi
PredecessorePaolo Cento
SuccessoreVieri Ceriani
Gianfranco Polillo

Durata mandato3 maggio 2013 –
22 febbraio 2014
ContitolarePier Paolo Baretta
Capo del governoEnrico Letta
PredecessoreVieri Ceriani
Gianfranco Polillo
SuccessoreGiovanni Legnini
Enrico Zanetti

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato9 maggio 1996 –
22 marzo 2018
LegislaturaXIII, XIV, XV, XVI, XVII
Gruppo
parlamentare
XIII-XV: Alleanza Nazionale
XVI: Popolo della Libertà
XVII:
- Il Popolo della Libertà - Berlusconi Presidente (fino al 18/11/2013)
- Nuovo Centrodestra (dal 18/11/2013 al 14/03/2014)
- Forza Italia - Il Popolo della Libertà - Berlusconi Presidente (dal 14/03/2014)
CoalizioneXIII: Polo per le Libertà
XIV-XV: Casa delle Libertà
XVI: Centro-destra del 2008
XVII: Centro-destra del 2013
CircoscrizioneXIII-XIV-XVI-XVII: Veneto 1

XV: Veneto 2

CollegioXIII-XIV: Verona Est
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoMSI (fino al 1995)
AN (1995-2009)
PdL (2009-2013)
NCD (2013-2014)
FI (2014-2016)
Terra Nostra (2015)
FdI (2016-2018)
Ama Verona (2017)
NcI (2021-2023)
Titolo di studioLaurea in economia e commercio
ProfessioneDirigente d'azienda bancaria

Alberto Giorgetti (Verona, 8 settembre 1967) è un politico italiano.

È laureato in economia e commercio; dipendente di azienda bancaria. Il fratello maggiore Massimo è stato consigliere regionale in Veneto dal 1995 al 2020.

Nato l'8 settembre 1967 a Verona, dove comincia l'attività politica e propagandistica da giovanissimo con il Movimento Sociale Italiano (MSI) di Giorgio Almirante, per poi nel 1995 aderire alla svolta di Fiuggi di Gianfranco Fini da MSI ad Alleanza Nazionale (AN).

Alle elezioni politiche del 1996 viene candidato alla Camera dei deputati nel collegio di Verona Est, sostenuto dal Polo per le Libertà in quota AN, dove viene eletto per la prima volta deputato con il 38,51% dei voti contro i candidati de L'Ulivo e la Lega Autonomia Veneta Moreno Morando (38,47%), della Lega Nord Flavio Tosi (21,10%) e della lista "Mani Pulite" Marco Pisani (1,92%).

Alle politiche 2001 viene confermato alla Camera, sempre con Alleanza Nazionale, nel collegio elettorale di Verona Est. Nel corso della XIV legislatura della Repubblica ha ricoperto l'incarico di capogruppo di AN nella 5ª Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione.

Alle elezioni politiche del 2006 viene rieletto deputato alla Camera, dove nella XV legislatura è stato nuovamente capogruppo di AN nella 5ª Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione.

Alle elezioni politiche del 2008 viene rieletto alla Camera dei deputati con Il Popolo della Libertà. Dal 12 maggio 2008 è Sottosegretario all'Economia e Finanze.

È coordinatore regionale per il Veneto di Alleanza Nazionale per tre mandati, da ultimo è stato riconfermato all'unanimità il 16 giugno 2007 nel congresso regionale di Legnago (Verona).

Poi è Coordinatore Regionale del Popolo della Libertà del Veneto, con cui nel 2013 è rieletto alla Camera.

Il 2 maggio 2013 viene nominato dal Consiglio dei Ministri Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Economia e delle Finanze, affiancando il Ministro Fabrizio Saccomanni nel governo Letta, ricevendo la delega ai giochi d'azzardo e al tabacco. Quest'ultima scelta è stata fortemente contestata dal senatore del Movimento 5 Stelle Giovanni Endrizzi, che lo reputa troppo vicino alla lobby del gioco d'azzardo.

Il 16 novembre 2013, con la sospensione delle attività del Popolo della Libertà[1], decide di aderire al Nuovo Centrodestra (NCD) guidato da Angelino Alfano.[2][3]

A marzo 2013 Giorgetti, partecipando all'Enada, fiera internazionale sugli apparecchi da gioco tenutasi a Rimini, ha pubblicamente sostenuto che “non è immaginabile che un settore sostanzialmente in regime di monopolio debba affrontare una campagna complessiva di denigrazione senza precedenti”, considerati inoltre i “numeri della ludopatia palesemente sovradimensionati rispetto all'impatto reale”.[4]

Dopo la mancata riconferma a Sottosegretario nel nuovo governo Renzi, venendo preferito alla presidente della Provincia di Padova Barbara Degani, abbandona il Nuovo Centrodestra per aderire alla nuova Forza Italia.

Nel 2015 a Terra Nostra che l’anno successivo confluisce in Fratelli d’Italia però lui non lascia il gruppo di Forza Italia ma aderisce al partito di Giorgia Meloni.

Alle elezioni amministrative del 2017 a Verona sostiene la candidatura a sindaco di Verona di Patrizia Bisinella, senatrice e compagna di vita del sindaco uscente Flavio Tosi, inserendo quattro candidati a lui vicini nella lista Ama Verona.[5][6]

Non viene ricandidato alle elezioni politiche del 2018.[5]

Nel 2021 decide di entrare in Noi con l'Italia di Maurizio Lupi, appena costituitosi come partito, diventando membro del comitato direttivo.[7] Nell'autunno 2021 il suo nome circola come possibile candidato a sindaco di Verona per le elezioni dell'anno seguente.[8] Successivamente Giorgetti sostiene senza candidarsi personalmente la lista con il nome del suo partito, nella coalizione dell'uscente Federico Sboarina.[9]

  1. ^ L'addio al Pdl (in frantumi), rinasce Forza Italia
  2. ^ Camera dei Deputati: Composizione del gruppo NUOVO CENTRODESTRA
  3. ^ Berlusconi lancia Forza Italia E Alfano il Nuovo Centrodestra
  4. ^ Il governo ha il vizio del gioco
  5. ^ a b Alberto Giorgetti è fuori dopo 22 anni in Parlamento, su L'Arena.it, 28 gennaio 2018. URL consultato il 20 dicembre 2021.
  6. ^ Comunali Verona, Flavio Tosi candida la compagna Patrizia Bisinella: lui non può perché..., su Blitz quotidiano, 13 maggio 2017. URL consultato il 12 agosto 2022.
  7. ^ Comitato Direttivo, su Noi con l'Italia. URL consultato il 20 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2022).
  8. ^ Società Athesis S.p.A, Società Athesis S.p.A, Centrodestra, è braccio di ferro per il candidato sindaco. E si parla di Alberto Giorgetti, su L'Arena.it, 2021.09.02T05:03:45+0200. URL consultato il 12 agosto 2022.
  9. ^ Il sottosegretario Costa conferma l’appoggio di Noi con l’Italia a Sboarina. Con lui Alberto Giorgetti - L'Adige di Verona, su giornaleadige.it, 24 maggio 2022. URL consultato il 12 agosto 2022.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Economia e delle Finanze Successore
Paolo Cento 12 maggio 2008 - 16 novembre 2011 Vieri Ceriani
Gianfranco Polillo
I
Vieri Ceriani
Gianfranco Polillo
3 maggio 2013 - 22 febbraio 2014 Giovanni Legnini
Enrico Zanetti
II