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Portale Parma
BENVENUTI NEL PORTALE DEDICATO ALLA CITTÀ DI PARMA E PROVINCIA
"Parma, nella Gallia Cisalpina, tosa innumerevoli armenti."
"A Parma non è difficile vivere, a patto di saper dar ragione all'interlocutore in una discussione a carattere musicale o gastronomico."
Interprogetti
Parma (/ˈparma/, ; Pärma in dialetto parmigiano) è un comune italiano di 195 489 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia e seconda città dell'Emilia-Romagna per popolazione dopo il capoluogo regionale Bologna. Antica capitale del ducato di Parma e Piacenza (1545-1859), la città di Parma è sede universitaria dall'XI secolo. È inoltre sede dal 2002 dell'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA); dal 1956 del Magistrato per il Po, oggi Agenzia Interregionale per il fiume Po (AIPO); dal 1990 dell'Autorità di bacino distrettuale del fiume Po (AdbPo); e dal 1994 di un Reparto Investigazioni Scientifiche (RIS) dei Carabinieri, con competenza sull'Italia settentrionale. Vi ha inoltre sede Crédit Agricole Cariparma, già Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza. |
Situata nel Nord Italia, nella parte occidentale dell'Emilia, tra gli Appennini e la Pianura Padana, la città è divisa in due dal torrente Parma, affluente del Po che, appena prima di entrare nel cuore del centro storico, riceve le acque dell'affluente Baganza. La Parma è un torrente, quindi un corso d'acqua a regime mutevole, che alterna le piene tumultuose della stagione invernale, quando prende il nome di Parma voladora, alle desolate secche estive. All'inizio dell'Ottocento lo stesso letto del torrente fu ristretto entro alte mura, il "lungoparma" appunto, che consegnano alla città un profilo continuo. |
La lira parmigiana fu la valuta del Ducato di Parma fino alla sua incorporazione nel nascente Stato italiano nel 1860. Nel 1802, in seguito all'annessione al primo impero francese, venne sostituita dal franco francese.
I Ducati di Parma e Piacenza già battevano propria moneta prima dell'annessione alla Francia. Parma e Piacenza avevano sistemi monetari distinti entrambi basati sul sistema monetario carolingio in cui 12 denari erano pari ad un soldo e 20 soldi formavano una lira. Tuttavia nessuna moneta riporta l'indicazione lira prima del 1790 e anzi la moneta da 20 soldi continuò a riportare la dicitura 20 soldi fino all'ultimo anno in cui fu coniata, il 1797. Leggi la voce... |
«Attualmente Parma sembra essere un'accademia per formare bravi ballerini e può forse in breve tempo fornire all'Italia i migliori danzatori così come fa ora Parigi per la Francia.» Già nel XVI secolo la musica iniziò ad avere un ruolo importante per la città: fin da allora la corte farnesiana, sensibile all'importanza sociale di quest'arte, si occupò di favorire l'insegnamento della musica e del liuto ai principi e ai paggi. Nel 1570 agli ospiti della Paggeria vennero impartite lezioni di canto da Giulio Buonaggiunta e di liuto da Galeazzo Cacciardino. Nel 1601 fu fondato il "Collegio dei Nobili", tra le cui materie di insegnamento furono sempre presenti la musica e la danza. Nel 1603 fu istituita la "Compagnia dei violini", in un periodo in cui questo strumento non aveva ancora assunto un ruolo specialistico nello svolgimento dello opere teatrali, mentre nel 1757 venne fondata la "Reale Scuola di Ballo", di cui fu nominato direttore Pierre Delisle, accompagnato da una compagnia di attori francesi che soggiornò alla corte fino al 1758, recitando opere di classici (Corneille, Racine e Molière) e di moderni sia nel Teatro Ducale cittadino che in quello bibienesco di Colorno. La vera cultura musicale si affermò tuttavia solo tra la fine del Settecento e i primi decenni dell'Ottocento. Crocevia politico e culturale tra Parigi e Vienna, Parma, tra le cui mura cittadine vivevano nel XVIII secolo circa 4 000 francesi, divenne infatti un vero e proprio laboratorio per lo sviluppo della musica e del ruolo dell'orchestra. Edifici e luoghi della musica
Personalità della musica legate a Parma
Giuseppe Verdi · Niccolò Paganini · Ferdinando Paër · Arturo Toscanini · Cleofonte Campanini · Ferdinando Orlandi · Ildebrando Pizzetti · Renata Tebaldi · Carlo Bergonzi · Mariella Adani · Francesco Camattini · Gian Francesco Fortunati · Gaetano Casanova · Barbara Campanini · Michele Pertusi · Francesca Cuzzoni · Giuseppe Colla · Lucrezia Agujari
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La provincia di Parma è al terzo posto in Italia per spesa destinata ad attività sportive, sia di vertice che di base, comprese quelle amatoriali e rivolte ai bambini. Dal 2006 si svolge annualmente in città il Festival dello Sport, che comprende una serie di eventi, incontri, gare, mostre e rappresentazioni con protagonisti e squadre appartenenti alle più disparate discipline sportive. Nel dicembre 2009 il Comitato Esecutivo ACES assegnò a Parma il premio di Città Europea dello Sport per l'anno 2011, destinato alle città con popolazione compresa tra 25 000 e 500 000 che si distinguono per la qualità degli impianti sportivi e le iniziative messe in opera a favorire lo sviluppo della cultura sportiva. Il premio fu condiviso con le connazionali Treviso e Trieste e altre sei città europee.
Vedi inoltre: Ciclismo Stadi di Parma
Ennio Tardini (calcio) · PalaRaschi (pallavolo e pallamano) · Sergio Lanfranchi (rugby e football americano) · Quadrifoglio - Aldo Notari (baseball)
Personalità sportive legate a Parma
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La provincia di Parma è una provincia italiana dell'Emilia-Romagna di circa 449 191 abitanti, la quarta per popolazione. Confina a nord con la Lombardia (provincia di Cremona e provincia di Mantova), ad est con la provincia di Reggio Emilia, a sud con la Toscana (provincia di Massa-Carrara) e la Liguria (provincia della Spezia e città metropolitana di Genova), ad ovest con la provincia di Piacenza. La provincia è divisa tipicamente in tre zone da nord a sud: pianura, collina e montagna. La parte più a nord, di pianura, è delimitata dal fiume Po. I centri principali delle zone collinari e montane sono situati lungo il corso dei principali fiumi, i quali discendono dall'Appennino parmense scorrendo da sud verso nord e sfociano tipicamente nel Po. Appartengono alla provincia di Parma i seguenti 45 comuni: Albareto · Bardi · Bedonia · Berceto · Bore · Borgo Val di Taro · Busseto · Calestano · Collecchio · Colorno · Compiano · Corniglio · Felino · Fidenza · Fontanellato · Fontevivo · Fornovo di Taro · Langhirano · Lesignano de' Bagni · Medesano · Mezzani · Monchio delle Corti · Montechiarugolo · Neviano degli Arduini · Noceto · Palanzano · Parma · Pellegrino Parmense · Polesine Zibello · Roccabianca · Sala Baganza · Salsomaggiore Terme · San Secondo Parmense · Sissa Trecasali · Solignano · Soragna · Sorbolo · Terenzo · Tizzano Val Parma · Tornolo · Torrile · Traversetolo · Valmozzola · Varano de' Melegari · Varsi |
Per gli storici, e secondo una menzione di Tito Livio, Parma sarebbe stata una città etrusca, malgrado la scarsa influenza che questo popolo esercitava in Emilia occidentale. Successivamente, verso il IV secolo a.C., la regione venne occupata da popolazioni celtiche, ed in particolare dal popolo dei Boi. Con la progressiva conquista del Nord Italia da parte dei Romani, nel 183 a.C. Parma divenne una colonia romana e ad ognuna delle 2.000 famiglie installate vennero affidati lotti di terra in prossimità della via Emilia, dalla quale, a est della città, partiva un cardo della centuriazione che si insinuava lungo la valle del torrente Parma, dando origine alla Strada delle cento miglia che collegava Parma a Luni. Col trascorrere degli anni, la fedeltà dimostrata nei confronti dell'Impero valse alla città il titolo di Augusta Parmensis. In tempi successivi, la crisi dell'Impero romano causerà anche a Parma la perdita di una certa stabilità e floridezza economica fino al culmine di una decadenza demografica, che nel 377 obbligò l'imperatore Graziano a stabilire nella zona una tribù di barbari, i Taifali. Seguirono periodi di alternanza tra benessere e decadenza: ai saccheggi di Attila del 452, si contrappose, dopo il 502, la rinascita ad opera di Teodorico; alle successive conseguenze drammatiche causate dalle guerre gotiche ci fu nuovamente il rifiorire durante il breve periodo bizantino (539-568), che valse a Parma l'appellativo di "Crisopoli" (Città d'oro). Argomenti correlati
Stati e territorio: Ducato di Parma (Longobardi) · Ducato di Parma e Piacenza · Dipartimento del Taro · Stato Landi · Principato di Soragna · Marchesato di Zibello · Stato Pallavicino · Contea di San Secondo · Contea di Montechiarugolo · Diocesi di Parma
Sovrani: Duchi di Parma · Consorti dei sovrani di Parma Dinastie: Farnese · Borbone di Parma · Rossi di Parma · Sanvitale · Meli Lupi Battaglie: Battaglia di Parma (XIII secolo) · Battaglia di Fornovo · Primo assedio di Parma (1521) · Battaglia di San Secondo · Guerra dei Rossi · Battaglie di Colorno · Battaglia di San Pietro · Sacca di Fornovo Cultura ed eventi: Rinascimento parmense · Fatti di Parma · Palio di Parma |
Girolamo Francesco Maria Mazzola detto il Parmigianino (Parma, 11 gennaio 1503 – Casalmaggiore, 24 agosto 1540), è stato un pittore italiano, fondamentale esponente della corrente manierista e della pittura emiliana in generale. Il soprannome, oltre che dalle origini, gli derivò dalla corporatura minuta e dall'aspetto gentile.
I Mazzola, anticamente originari di Pontremoli, si erano trasferiti a Parma fin dal 1305 e avevano praticato il commercio e l'artigianato ottenendo una solida base economica. In un documento dell'archivio del Battistero di Parma, Francesco risulta nato nella vicinia di San Paolo a Parma, l'11 gennaio 1503, dal pittore Filippo Mazzola e, come si ricava da altri documenti, una certa Donatella Abbati; ottavo di nove figli, fu battezzato due giorni dopo, il 13 gennaio. Il padre, dalla prima moglie Maria (figlia del pittore cremonese Francesco Tacconi, del quale era stato allievo) aveva avuto i figli maggiori, tra cui si conosce solo uno Zaccaria, pittore di scarso rilievo attivo in Umbria. Leggi la voce... |
«[...] ed eravi una montagna di Parmigiano grattugiato sopra la quale stavan genti che niun'altra cosa facevan, che fare maccheroni et ravioliet cuocergli in brodo di cappone.» Parma è considerata una delle capitali dell'alimentazione e della buona tavola. Non a caso, il 13 dicembre 2003, è stata scelta come sede permanente dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), che fornisce alla Commissione europea consulenze scientifiche su tutto ciò che ha ripercussioni dirette o indirette sulla sicurezza alimentare. La cucina parmigiana, di antichissima tradizione (fu celebrata già nel Duecento dal cronista Fra Salimbene de Adam). La pasta prodotta a Parma, confezionata con semola di grano duro, fu conosciuta e apprezzata già nel Cinquecento sulla mensa dei duchi Farnese. Piatti tipici della zona
Antipasti: Torta fritta
Primi piatti: Tortelli di erbette · Tortel Dols di Colorno · Tortelli di zucca · Tortelli di patate · Anolini · Risotto alla parmigiana · Bomba di riso · Riz e tridura Secondi piatti: Trippa alla parmigiana · Pesto di cavallo · Rosa di Parma · Vecchia di Parma · Punta di vitello ripiena · Bollito misto · Stracotto di manzo e gallina Dolci: Scarpette di Sant'Ilario · Tortelli dolci · Torta nera di San Secondo · Torta Maria Luigia · Spongata · Castagnaccio · Zuppa inglese Prodotti tipici della zona
Salumi: Prosciutto di Parma · Culatello di Zibello · Fiocchetto · Culatello con cotenna · Spalla di San Secondo · Spalla cruda · Coppa di Parma · Salame di Felino · Strolghino · Mariola · Cicciolata · Cappello del prete
Formaggi: Parmigiano-Reggiano Funghi: Funghi di Borgotaro · Tartufi neri di Fragno Vini: Lambrusco · Fortana del Taro · Colli di Parma · Malvasia Prodotti DOC, DOP & IGP
Parmigiano-Reggiano (DOP) · Prosciutto di Parma (DOP) · Culatello di Zibello (DOP) · Coppa di Parma (IGP) · Fungo di Borgotaro (IGP) · Vini Colli di Parma (DOC)
Aziende e multinazionali
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Autostrade: Autostrada A1 · Autostrada A15 Strade: Strada statale 9 Via Emilia · Strada statale 62 della Cisa · Strada statale 343 Asolana Aeroporti: Aeroporto di Parma Ferrovie: Ferrovia Milano-Bologna · Ferrovia Milano-Bologna (alta velocità) · Ferrovia Parma-La Spezia · Ferrovia Fidenza-Fornovo · Ferrovia Fidenza-Salsomaggiore Terme · Ferrovia Parma-Brescia · Ferrovia Parma-Suzzara Mobilità urbana: Rete filoviaria di Parma · Rete tranviaria di Parma (fuori uso) Vedi inoltre: TEP Tranvie storiche (1892 – 1954)
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