Elezioni politiche in Italia del 1919

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Elezioni politiche in Italia del 1919
StatoItalia (bandiera) Italia
Data16 novembre
LegislaturaXXV
AssembleaCamera dei deputati
Legge elettoraleProporzionale
Affluenza56,58% (Diminuzione 3,83%)
Liste PSI PPI Liste concordate
Voti 1 834 792
32,28%
1 167 354
20,53%
904 195
15,91%
Seggi
156 / 508
100 / 508
96 / 508
Differenza % Aumento 14,66% nuovo partito% nuovo partito%
Differenza seggi Aumento 104 nuovo partito nuovo partito
Governi
Nitti I (1919-20)
Nitti II (1920)
Giolitti V (1920-21)

Le elezioni politiche in Italia del 1919 si sono svolte il 16 novembre 1919. Furono le prime elezioni in Italia a fare uso di una legge elettorale proporzionale (n. 1401 del 15 agosto 1919). Le elezioni - anche a causa del forte ampliamento del diritto di voto in favore di tutti i cittadini maschi maggiorenni (analfabeti inclusi) e, tra i minori, tutti coloro che avevano combattuto in guerra - segnarono la fine dell’egemonia parlamentare del liberalismo e l’affermazione del Partito socialista e del Partito popolare. Una delle conseguenze di questa nuova legge elettorale fu una rapida successione di governi deboli, privi di solida base nel Parlamento e nel Paese[1]. Sono inoltre le prime elezioni in cui si introducono i simboli di partito nella scheda elettorale, per aiutare gli elettori analfabeti a poter esprimere la propria volontà con una "X" da apporre sopra il simbolo scelto.

Alle elezioni nessun partito riuscì a presentarsi in tutti i 54 collegi in cui era divisa l'Italia.

Solo il Partito Socialista Italiano e il Partito Popolare Italiano riuscirono a presentarsi in modo uniforme in 51 collegi col medesimo contrassegno, rispettivamente la falce e martello e lo scudo crociato; tutte le altre forze politiche si presentarono con nomi e simboli diversi da collegio a collegio. Si potevano contare 281 simboli per 1.260 candidati.

  1. Partito Socialista Italiano - 51 liste[2]
  2. Partito Popolare Italiano - 51 liste[3]
  3. Liste concordate di liberali, democratici e radicali - 33 liste con diverse denominazioni
    • Partito liberale democratico
    • Partito monarchico liberale
    • Partito liberale nazionale
    • Partito democratico liberale
    • Blocco liberale democratico
    • Blocco democratico liberale
    • Partito di liberali democratici indipendenti
    • Blocco di liberali indipendenti
    • Partito radico liberale
  4. Partito Democratico - 41 liste con diverse denominazioni
    • Partito democratico costituzionale
    • Partito costituzionale-democratico-riformatore
    • Partito democratico
    • Blocco democratico
    • Blocco di concentrazione democratica
    • Blocco di democratici e combattenti
    • Partito di democratici indipendenti
    • Partito democratico popolare
    • Unione democratico-sociale
    • Partito democratico cristiano
  5. Partito liberale - 42 liste con diverse denominazioni
    • Partito liberale
    • Partito costituzionale
    • Partito liberale costituzionale
    • Partito di concentrazione costituzionale
    • Partito di liberali indipendenti
    • Blocco di liberali indipendenti
    • Blocco di costituzionali e combattenti
  6. Partito dei combattenti - 21 liste[4]
  7. Partito radicale - 9 liste con due denominazioni diverse
    • Partito radicale
    • Partito di radicali indipendenti
  8. Partito Economico - 12 liste con diverse denominazioni
    • Partito economico
    • Partito agrario
    • Partito del lavoro
    • Sindacato dell'impiego
  9. Socialisti riformisti e Unione Socialista - 7 liste
  10. Radicali, repubblicani, socialisti e combattenti - 5 liste con diverse denominazioni
    • Partito radico-riformista
    • Blocco radico-riformista
    • Partito radico-socialista-repubblicano
    • Fascio repubblicano-socialista e dei combattenti
    • Blocco socialista riformista-repubblicano e dei combattenti
  11. Partito Repubblicano Italiano - 4 liste
  12. Socialisti indipendenti - 7 liste con diverse denominazioni:
    • Socialisti indipendenti
    • Socialisti autonomi
    • Sindacalisti
Risultati delle elezioni[5]
PartitoRisultatiSeggi
Voti%±Num±
Partito Socialista Italiano1 834 79232,28n.d.156n.d.
Partito Popolare Italiano1 167 35420,53n.d.100n.d.
Liste di liberali, democratici e radicali904 19515,91n.d.96n.d.
Partito Democratico622 31010,95n.d.60n.d.
Unione Liberale490 3848,63n.d.41n.d.
Partito dei combattenti232 9234,10n.d.20n.d.
Partito Radicale Italiano e radicali indipendenti110 6971,95n.d.12n.d.
Partito economico87 4501,54n.d.7n.d.
Partito Socialista Riformista Italiano e Unione Socialista82 1721,45n.d.6n.d.
Radicali, repubblicani, socialisti e combattenti65 4211,15n.d.5n.d.
Partito Repubblicano Italiano53 1970,94n.d.4n.d.
Socialisti indipendenti33 9380,60n.d.1n.d.
Iscritti10 239 326100,00
↳ Votanti (% su iscritti)5 793 50756,58n.d.
 ↳ Voti validi (% su votanti)5 684 83398,12
 ↳ Voti non validi (% su votanti)108 6741,88
↳ Astenuti (% su iscritti)4 445 81943,42

Deputati eletti per collegio

[modifica | modifica wikitesto]
Collegio Regione Eletti Eletti per singola lista
PSI PPI LDR DEM LIB PdC RAD PE PSRI RRSC PRI SOC
Alessandria Piemonte 13 6 3 2 1 1 0
Ancona Marche 9 4 2 2 1
Aquila Abruzzi 7 2 0 3 2 0
Avellino Campania 7 1 3 3
Bari Puglie 12 2 2 3 1 1 3
Bergamo Lombardia 7 1 5 1
Bologna Emilia 8 7 1 0 0
Brescia Lombardia 8 2 4 1 1
Cagliari Sardegna 7 0 1 1 3 2
Caltanissetta Sicilia 5 0 2 3 0 0
Campobasso Campania 11 1 4 1 1 4 0
Caserta Campania 13 1 2 5 5 0 0
Catania Sicilia 10 0 1 6 1 2
Catanzaro Calabria 8 0 1 4 2 1
Chieti Abruzzi 6 0 4 2 0
Como Lombardia 11 4 4 3
Cosenza Calabria 8 1 2 2 3
Cremona Lombardia 5 3 1 1 0
Cuneo Piemonte 12 4 4 3 0 1
Ferrara Emilia 8 6 1 1
Firenze Toscana 14 8 3 1 2
Foggia Puglie 6 3 0 1 2 0
Genova Liguria 17 6 4 2 0 3 1 1
Girgenti Sicilia 6 0 1 3 2
Lecce Puglie 10 0 0 5 4 1 0
Lucca Toscana 8 2 2 1 2 1
Macerata Marche 8 2 2 4 0
Mantova Lombardia 5 4 0 1
Messina Sicilia 8 0 0 3 3 1 0 1 0
Milano Lombardia 20 11 5 0 3 1 0
Napoli Campania 17 1 4 6 1 0 1 2 1 1
Novara Piemonte 12 8 1 1 2
Padova Veneto 7 3 3 1
Palermo Sicilia 12 0 2 4 5 0 1
Parma Emilia 19 11 4 3 1 0
Pavia Lombardia 8 6 1 1 0
Perugia Umbria 10 5 1 3 1
Pisa Toscana 7 3 1 2 1
Potenza Basilicata 10 0 8 2 0
Ravenna Emilia 8 5 1 0 0 2
Reggio di Calabria Calabria 7 0 2 3 2
Roma Lazio 15 4 4 4 2 1
Salerno Campania 10 0 3 5 2 0
Sassari Sardegna 5 0 0 2 1 2
Siena Toscana 10 5 2 1 2 0
Siracusa Sicilia 6 0 0 3 0 0 3
Teramo Abruzzi 5 1 3 0 1 0
Torino Piemonte 19 11 3 0 4 1
Trapani Sicilia 5 0 0 3 0 2 0
Treviso Veneto 7 1 4 1 1
Udine Veneto 12 5 3 1 2 0 1
Venezia Veneto 6 3 1 1 1
Verona Veneto 7 4 2 1
Vicenza Veneto 7 2 4 0 1 0
Totale 508 156 100 96 60 41 20 12 7 6 5 4 1
Ripartizione dei seggi

Poiché in alcuni casi le liste raggruppavano appartenenti a partiti diversi, in una tabella ministeriale vennero raggruppati gli eletti per partito effettivo, sulla base dell'appartenenza prima delle elezioni.[6]

Partito Deputati
Socialista ufficiale 156
Democratico Liberale 113
Popolare Italiano 100
Liberale 46
Partito Radicale 36
Repubblicano 13
Socialisti riformisti e Unione Socialista 13
Partito dei combattenti 12
Socialisti indipendenti 11
Economico 5
Nazionalista 3
Totale 508

Dati per regione

[modifica | modifica wikitesto]
Regione Partito Socialista Partito Popolare Liberali e altri
Voti % Voti % Voti %
Piemonte 326.574 50,0 122.927 18,8 204.012 31,2
Liguria 66.529 31,5 42.913 20,3 101.986 48,2
Lombardia 409.389 46,0 268.473 30,2 211.316 23,8
Veneto 168.247 33,5 179.544 35,8 153.527 30,7
Emilia e Romagna 327.589 60,1 99.751 18,3 117.337 21,6
Toscana 207.791 43,9 94.298 19,9 171.454 36,2
Marche 52.143 33,6 42.380 27,4 60.455 39,0
Umbria 55.837 46,9 20.073 16,8 43.203 36,3
Lazio 43.521 24,7 46.250 26,2 86.622 49,1
Abruzzo e Molise 28.729 10,3 20.044 7,2 229.954 82,5
Campania 26.586 6,0 81.995 18,4 335.919 75,6
Puglie 59.015 18,3 33.758 10,5 229.400 71,2
Basilicata 4.262 5,2 - 0,0 78.321 94,8
Calabria 14.934 7,3 37.317 18,2 152.386 74,5
Sicilia 32.682 6,5 62.075 12,4 405.727 81,1
Sardegna 10.964 8,6 15.556 12,2 101.068 79,2
Regno 1.834.792 32,3 1.167.354 20,5 2.682.687 47,2
  1. ^ fascismo, in Dizionario di storia, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010. URL consultato il 22 agosto 2022.
  2. ^ Non presente nei collegi di Avellino, Campobasso e Cosenza.
  3. ^ Non presente nei collegi di Chieti, Potenza e Teramo.
  4. ^ Tra le liste c'era quella dei Fasci Italiani di Combattimento, presente solo nel collegio di Milano, che ottenne 4.657 voti (0,08%) e nessun eletto.
  5. ^ Statistica, p. LVI.
  6. ^ Statistica, p. LIX.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]