Cyanocorax cyanomelas
La ghiandaia viola (Cyanocorax cyanomelas (Vieillot, 1818)) è un uccello passeriforme della famiglia dei corvidi[2].
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome scientifico della specie, cyanomelas, deriva dall'unione delle parole greche κυανος (kyanos/kuanos, "ciano") e μελας (melas, "nero"), col significato di "blu e nero", in riferimento alla livrea di questi uccelli.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Misura 37 cm di lunghezza, per 185-210 g di peso[3].
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di uccelli dall'aspetto tozzo e robusto, con grossa testa ovale e allungata, becco forte e conico dall'estremità lievemente adunca, grandi occhi, lunghe ali digitate, coda piuttosto allungata e forti zampe artigliate.
Il piumaggio si presenta di color caffè su testa, gola e parte superiore del petto, mentre sulla nuca esso sfuma nel grigio-bluastro con decise sfumature violaceo-purpuree, al quale la specie deve il nome comune ed il nome scientifico: di questo colore sono petto, ventre, sottocoda, dorso, ali, codione e coda. Quest'ultima, così come l'area scapolare, è maggiormente tendente al blu: anche il sottocoda e le remiganti sono di questo colore, presentando inoltre (così come la coda) la superficie inferiore di colore bruno scuro.
I due sessi sono perfettamente simili nella colorazione.
Il becco e le zampe sono di colore nero, mentre gli occhi sono di colore bruno scuro.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]La ghiandaia viola è un uccello dalle abitudini di vita essenzialmente diurne, che vive in coppie o in gruppetti familiari di 4-10 individui, i quali passano la maggior parte della giornata alla ricerca di cibo al suolo o fra i rami di alberi e cespugli.
Le ghiandaie viola ono uccelli molto garruli e vocali, che si tengono in contatto vocale quasi costante fra loro durante la giornata: i richiami di questi uccelli sono acuti e gracchianti.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di uccelli onnivori, che si cibano sia di alimenti di origine vegetale (granaglie, frutta, bacche) che animale (carne proveniente da carcasse, insetti ed altri invertebrati, larve, piccoli vertebrati e uova e nidiacei ottenuti razziando i nidi[3]) a seconda della disponibilità del momento.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di uccelli monogami, in cui le coppie rimangono insieme per la vita.
La stagione riproduttiva comincia agli inizi di ottobre[3]: le coppie collaborano sia nella costruzione del nido (a forma di coppa con piattaforma circostante, edificato con rametti e fibre vegetali intrecciati e foderato internamente con fibre vegetali più soffici) e nella cova delle 3-5 uova (che vengono incubate dalla sola femmina, imbeccata dal maschio durante quest'attività, con quest'ultimo che si incarica inoltre di sorvegliare i dintorni del nido), mentre nell'allevamento della prole possono essere coinvolti anche gli altri membri del gruppo.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]La ghiandaia cerulea abita il Sudamerica centro-meridionale, dalle pendici andine dell'estremità sud-orientale del Perù (regioni di Cusco e Madre de Dios) al nord-ovest dell'Uruguay (dipartimento di Artigas), attraverso la Bolivia centrale e meridionale, il Paraguay, l'Argentina settentrionale (province di Salta e Misiones, porzione orientale di Formosa e del Chaco, nord del Corrientes e Santa Fe) ed il Brasile meridionale (stati di Mato Grosso e Mato Grosso do Sul, sud-ovest del Goiás, estremità occidentali di San Paolo e Paraná, sud della Rondônia).
L'habitat di questi uccelli è rappresentato dalle aree di foresta secca e foresta a galleria, con intermittenza di aree boschive più o meno estese e radure erbose o cespugliose.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) BirdLife International 2012, Cyanocorax cyanomelas, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Corvidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 19 ottobre 2018.
- ^ a b c (EN) Purplish Jay (Cyanocorax cyanomelas), su Handbook of the Birds of the World. URL consultato il 19 ottobre 2018.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cyanocorax cyanomelas
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