Lino Ventura

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Lino Ventura nel 1975

Angiolino Giuseppe Pasquale Ventura, detto Lino (Parma, 14 luglio 1919Saint-Cloud, 22 ottobre 1987), è stato un attore e lottatore italiano.

Nacque a Parma il 14 luglio del 1919, ma emigrò con i genitori, Giovanni Ventura e Luisa Borrini, in Francia nel 1927, quando aveva otto anni[1]. Cresciuto a Parigi, svolse vari mestieri e diventò lottatore sportivo professionista[1], laureandosi campione d'Europa di lotta greco-romana nel 1950 con lo pseudonimo Angelo Borrini (dal cognome della madre). Abbandonata la carriera sportiva per un infortunio, fu notato dal regista Jacques Becker, che stava cercando interpreti per parti di malavitoso da inserire nel cast della pellicola Grisbì (1953), con Jean Gabin protagonista; il successo del film aprì a Ventura una nuova carriera, quella dell'attore cinematografico[1].

Negli anni successivi si cimentò come valido caratterista del cinema francese, comparendo in pellicole quali Ascensore per il patibolo (1958) di Louis Malle e specializzandosi in personaggi di duro dal cuore tenero, dal volto stanco e vissuto, spesso in grado di suscitare la simpatia dello spettatore malgrado le caratteristiche del "cattivo"[1]. Nel 1960 ottenne uno dei suoi primi ruoli da protagonista nel noir Asfalto che scotta di Claude Sautet, ricevendo le lodi della critica per l'intensa interpretazione del malavitoso Abel Davos. Nel 1961 affiancò Claudia Cardinale in I leoni scatenati. Divenuto attore protagonista, Ventura si rivelò un grande talento e, fino alla morte, fu una delle stelle più amate dal pubblico francese per la sua tecnica di recitazione sobria ed efficace e per la sua maschera inconfondibile, caratterizzata da una vena di malinconia[2].

Intervallando la sua produzione artistica con interpretazioni in ruoli da criminale in fuga e da laconico difensore della legge, Ventura viene ricordato per alcune ottime pellicole d'autore: Il clan dei siciliani (1969) di Henri Verneuil, Tutte le ore feriscono... l'ultima uccide! (1966) e L'armata degli eroi (1969), entrambi di Jean-Pierre Melville, e Guardato a vista (1981) di Claude Miller; tra le poche pellicole girate in Italia, significative sono le sue prove in Cadaveri eccellenti (1976) di Francesco Rosi, in cui interpretò magistralmente il serio e taciturno ispettore Amerigo Rogas, alle prese con l'omicidio di quattro magistrati, e Cento giorni a Palermo (1984) di Giuseppe Ferrara, nel quale interpretò il generale Carlo Alberto dalla Chiesa.

Morì improvvisamente nel 1987, a 68 anni, per una crisi cardiaca[3], mentre stava per iniziare a lavorare alla pellicola I giorni del commissario Ambrosio di Sergio Corbucci, nel quale avrebbe dovuto ricoprire il ruolo dell'eponimo protagonista[4], interpretato poi da Ugo Tognazzi.

Tomba a Le Val-Saint-Germain[5]

Nonostante avesse trascorso quasi tutta la vita in Francia e parlasse l'italiano con un lieve accento francese, Ventura non volle mai diventare cittadino francese, e quindi mantenne sempre la cittadinanza italiana[6]. Padre di quattro figli, fra cui Linda, una bambina affetta da autismo, l'attore fu molto impegnato nella tutela dei bambini disabili: nel 1966 fondò con la moglie Odette l'associazione Perce-Neige, attiva nell'assistenza ai bambini disabili e alle loro famiglie[7].

Filmografia parziale

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Riconoscimenti

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Lino Ventura col premio speciale consegnatogli al David di Donatello del 1974

Doppiatori italiani

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  • Glauco Onorato in Licenza di esplodere, Il clan dei siciliani, Ultimo domicilio conosciuto, La via del rhum, Il rompiballe, Una donna e una canaglia, Lo schiaffo, Uomini duri, Dai sbirro, Morti sospette, Il tocco della medusa, I seduttori della domenica, Guardato a vista, Alzati spia
  • Renato Turi in Ascensore per il patibolo, Il commissario Maigret, Il re di Poggioreale, Carmen di Trastevere, Le tentazioni quotidiane
  • Emilio Cigoli in Furore di vivere, I tre avventurieri, L'armata degli eroi
  • Renzo Palmer in Il mistero dei tre continenti, Tutte le ore feriscono... l'ultima uccide
  • Carlo Romano in Grisbì
  • Stefano Sibaldi ne La grande razzia
  • Manlio Busoni in I peccatori guardano il cielo
  • Bruno Persa in Il dado è tratto
  • Sergio Fiorentini in I leoni scatenati
  • Giorgio Piazza in Corpo a corpo
  • Vittorio Caprioli in Joe Valachi - I segreti di Cosa Nostra
  • Renzo Montagnani in L'avventura è l'avventura
  • Adalberto Maria Merli in Cento giorni a Palermo

In Cadaveri eccellenti e Asfalto che scotta, Ventura recita con la sua voce anche in italiano.

Nella versione in lingua inglese del film Uomini duri, è doppiato da Carlo Croccolo.

  1. ^ a b c d Il chi è del cinema, De Agostini, 1984, vol. II, pag. 539
  2. ^ Le Garzantine - Cinema, Garzanti, 2000, pag. 1193
  3. ^ d. g., Stroncato da un infarto a 68 anni, il suo vero nome era Angelo Bonini: era di Parma, su archiviolastampa.it, 23 ottobre 1987, p. 41.
  4. ^ Ciak milanese per Lino Ventura, di Massimo Moscati, pubblicato su Il Giallo Mondadori n. 2020, 18 ottobre 1987
  5. ^ tomba Lino Ventura 1919-1987 a Le Val-Saint-Germain (département 91), su it.findagrave.com.
  6. ^ Odette Ventura, Lino, Ed. Robert Laffont, 1992, pag. 206
  7. ^ https://www.perce-neige.org/la-fondation/notre-histoire/
  8. ^ Google Books.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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