Raffaele Di Paco
Raffaele Di Paco | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Raffaele Di Paco al Tour de France 1932 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Italia | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ciclismo | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Specialità | Strada, pista | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1944 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Squadre di club | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Raffaele Di Paco (Fauglia, 7 giugno 1908 – Fauglia, 21 maggio 1996) è stato un ciclista su strada e pistard italiano. Velocista, professionista e indipendente dal 1928 al 1944, vinse sedici tappe al Giro d'Italia e undici al Tour de France.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Da dilettante si fece notare vincendo nel giugno 1927 il campionato italiano a cronometro a squadre con il G.S. Labrone di Livorno. [1]
Passato tra gli indipendenti nel 1928 e poi al professionismo nel 1930, vestì tra le altre le maglie della Maino, della Legnano, dell'Olympia, della Bianchi e della Dei.
Si fece notare dal pubblico principalmente in occasione dei Grandi giri, dove fu in grado di battere allo sprint atleti quali gli italiani Learco Guerra e Aldo Bini, i francesi Charles Pélissier, André Leducq e Gaston Rebry e il belga Gerard Loncke. Dopo l'esordio al Giro d'Italia 1929, vinse la prima tappa nella "Corsa rosa" a Napoli nel 1930, affermandosi negli anni seguenti come uno dei migliori velocisti d'Europa.[2] Fece registrare le migliori performance al Tour de France 1931, dove vinse cinque tappe vestendo anche per quattro giorni la maglia gialla, al Tour de France 1932 e al Giro d'Italia 1935, con quattro vittorie, e al Giro d'Italia 1936, nuovamente con cinque successi parziali. Nel computo totale conquistò sedici vittorie di tappa al Giro e undici vittorie al Tour.
A livello di corse di un giorno, ebbe meno successo, vinse comunque il Trofeo Moschini 1936 e si piazzò terzo al Giro di Lombardia 1929 e quarto alla Milano-Sanremo 1930. A metà anni 1930 andò a vivere a Parigi.[2] Negli ultimi anni della carriera, nel periodo della Seconda guerra mondiale, si trasferì in Argentina dove riuscì ancora ad ottenere qualche vittoria e dare spettacolo sia su strada che in kermesse su pista. In 17 anni da professionista vinse 53 corse.
Una sua celebre frase, spesso citata da Adriano De Zan, recitava così: «Chi vuole arrivare secondo si metta alla mia ruota».[2]
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Strada
[modifica | modifica wikitesto]- Gran Premio di Treviso
- Gran Premio di Udine
- Milano-Savona
- Gran Premio di Treviso
- Circuito del Piave
- Coppa San Vito[4]
- 3ª tappa Giro di Campania (Avellino > Benevento)
- 7ª tappa Giro d'Italia (Salerno > Napoli)
- Coppa Auricchio
- 10ª tappa Tour de France (Luchon > Perpignano)
- 11ª tappa Tour de France (Perpignano > Montpellier)
- 19ª tappa Tour de France (Evian > Belfort)
- 21ª tappa Tour de France (Colmar > Metz)
- 22ª tappa Tour de France (Metz > Charleville-Mézières)
- 5ª tappa Giro d'Italia (Rimini > Teramo)
- 9ª tappa Tour de France (Marsiglia > Cannes)
- 14ª tappa Tour de France (Aix-les-Bains > Evian)
- 17ª tappa Tour de France (Strasburgo > Metz)
- 18ª tappa Tour de France (Metz > Charleville-Mézières)
- Giro della Provincia di Milano - GP dell'Industria (cronocoppie, con Alfredo Binda)
- 1ª tappa Milano-Ascoli
- Classifica generale Milano-Ascoli
- 10ª tappa Giro d'Italia (Bari > Napoli)
- 16ª tappa Giro d'Italia (Viareggio > Genova)
- 19ª tappa Giro d'Italia (Asti > Torino)
- 20ª tappa Giro d'Italia (Torino > Milano)
- 3ª tappa Tour de France (Charleville-Mézières > Metz)
- 5ª tappa, 2ª semitappa Tour de France (Ginevra > Evian, cronometro)
- 2ª tappa Derby du Nord (Lilla > Valenciennes)
- 3ª tappa Giro d'Italia (Genova > Montecatini Terme)
- 7ª tappa Giro d'Italia (Napoli > Bari)
- 10ª tappa Giro d'Italia (L'Aquila > Rieti)
- 14ª tappa Giro d'Italia (Cesenatico > Rieti)
- 15ª tappa Giro d'Italia (Ferrara > Padova)
- Corsa Premondiale di Bologna[3]
- Trofeo Moschini
- 8ª tappa, 2ª semitappa Giro d'Italia (Rieti > Roma)
- 8ª tappa Giro d'Italia (Roma > Napoli)
- 10ª tappa Giro d'Italia (Lanciano > Ascoli Piceno)
- 12ª tappa Giro d'Italia (Ravenna > Treviso)
- tappa Gran Premio de Buenos Aires
- Classifica generale Gran Premio de Buenos Aires
- tappa Buenos Aires-Mar del Plata
- Classifica generale Buenos Aires-Mar del Plata
- Gran Premio d'Argentina
- Doble Campana
Altri successi
[modifica | modifica wikitesto]- 1927 (dilettanti)
- Campionati italiani, Cronometro a squadre con il G. S. Labrone di Livorno
- Acht van Brasschaat
- Criterium di Ginevra[5]
- Grand Prix de Brasschaat (dietro tandem)
- Criterium di Lugano
- Criterium degli Assi-Premio della FCI - Prato
- 5ª tappa, 1ª semitappa Giro d'Italia (Viareggio > Marina di Massa, cronosquadre)
- Criterium di Lugano
Pista
[modifica | modifica wikitesto]- 20 ore di Santiago del Cile (con Antonio Bertola)
Piazzamenti
[modifica | modifica wikitesto]Grandi Giri
[modifica | modifica wikitesto]Classiche monumento
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni mondiali
[modifica | modifica wikitesto]- Berna 1936 - In linea Professionisti: ritirato
- Copenaghen 1937 - In linea Professionisti: ritirato
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Il Telegrafo del 27 giugno 1927.
- ^ a b c CICLISMO, su treccani.it. URL consultato il 29 luglio 2023.
- ^ a b c d e f g h i j k (FR) Palmarès de Raffaele Di Paco (Ita), su memoire-du-cyclisme.eu. URL consultato il 29 luglio 2023.
- ^ Boemo Pietro all'ordine del giorno, in Il Popolo del Friuli, 22 giugno 1933, p. 2. URL consultato il 27 gennaio 2024.
- ^ I "criteria" degli assi in Italia e all'estero - A Ginevra: Di Paco, in Il Littoriale, Anno IX, n. 223, 9 settembre 1935, p. 2. URL consultato il 29 luglio 2023.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Raffaele Di Paco
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Raffaele Di Paco, su procyclingstats.com.
- Raffaele Di Paco, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.
- Raffaele Di Paco, su cyclebase.nl, CycleBase.
- (FR) Raffaele Di Paco, su memoire-du-cyclisme.eu.
- (EN, ES, IT, FR, NL) Raffaele Di Paco, su the-sports.org, Info Média Conseil Inc.