Missile Command
Missile Command videogioco | |
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Una fase di Missile Command (arcade) | |
Piattaforma | Arcade, Atari 2600, Atari 5200, Atari 8-bit, Atari ST, Atari Lynx, Game Boy, Amiga 500 |
Data di pubblicazione | Arcade: luglio 1980 1980 Atari 2600: |
Genere | Sparatutto a schermata fissa |
Tema | Guerra, Fantascienza |
Origine | Stati Uniti |
Sviluppo | Atari Inc. |
Pubblicazione | Atari Inc. (Nord America), SEGA (Europa), Nintendo (Game Boy in Nord America), Taito (Giappone) |
Design | Dave Theurer |
Modalità di gioco | Giocatore singolo, 2 a turni alternati |
Periferiche di input | Trackball, mouse |
Supporto | Cartuccia, dischetto (ST) |
Specifiche arcade | |
CPU | M6502 1,25 MHz |
Processore audio | POKEY 1,25 MHz |
Schermo | Raster orizzontale |
Risoluzione | 256×231 |
Periferica di input | Trackball, tre pulsanti |
Logo ufficiale |
Missile Command è un videogioco arcade a schermata fissa pubblicato da Atari nel 1980.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Sei metropoli californiane (Eureka, San Francisco, San Luis Obispo, Santa Barbara, Los Angeles e San Diego) sono minacciate dagli attacchi missilistici di una potenza straniera non specificata.
Modalità di gioco
[modifica | modifica wikitesto]Il giocatore prende il controllo di tre batterie di missili anti-balistici (denominate "Alpha Base", "Delta Base", "Omega Base") al fine di difendere sei città da continui attacchi missilistici, rappresentati da scie rettilinee che piovono dal cielo. Il gioco è composto da livelli a schermata fissa, con crescente difficoltà.
Attraverso una trackball viene mosso un cursore che indica il punto nel cielo nel quale fare esplodere un missile, lanciato da una delle tre batterie a disposizione del giocatore; l'onda d'urto circolare dell'esplosione distruggerà a sua volta le armi nemiche, lanciate di continuo dalla CPU. Anche i missili del giocatore devono percorrere il tragitto lasciando scie, e le onde d'urto impiegano qualche istante per espandersi, perciò bisogna tener conto dei tempi e cercare sempre di sparare poco più avanti rispetto ai missili nemici. Nei livelli avanzati ci sono anche altri nemici da abbattere: lo schermo infatti viene percorso anche da satelliti artificiali e bombardieri, che lanciano altri missili, nonché da bombe guidate, più difficili da eliminare per via della loro traiettoria a zig zag. Le munizioni del giocatore sono limitate: una volta terminate queste ultime le città sono prive di ogni difesa, e quindi destinate ad essere distrutte (sebbene la CPU possa colpire al massimo tre città per livello). Anche le tre batterie possono essere colpite e distrutte. Quando tutte e sei le città vengono rase al suolo, il gioco termina.
Ad ogni livello terminato le munizioni vengono ricaricate, si ha la ricostruzione delle batterie colpite ed è possibile guadagnare punti extra a seconda delle città rimaste intere e delle munizioni non utilizzate. A determinati punteggi (solitamente 10.000 o 12.000 punti) viene elargita una "città bonus".
Come la maggior parte dei videogiochi dell'epoca, Missile Command non ha uno scopo o un finale vero e proprio: da notare invece la drammatica schermata di game over, caratterizzata dall'enorme scritta The End ("Fine").
Altre versioni
[modifica | modifica wikitesto]Missile Command è stato convertito su Atari 2600 da Rob Fulop, che ha però fornito una trama differente. Nel manuale del gioco viene infatti descritto come una sorta di guerra galattica fra i pianeti Zardon e Kritol: gli abitanti di Zardon sono umanoidi pacifici, che devono proteggere le loro città dagli attacchi dei loro bellicosi nemici.[1]
Altre conversioni includono l'Atari 5200 e Famiglia Atari 8-bit. Numerose sono le imitazioni e conversioni non ufficiali per altre piattaforme, spesso con titoli diversi. Nel 1990 è stato convertito per Game Boy e Atari Lynx; del 1995 è Missile Command 3D per Atari Jaguar, contenente tre versioni del gioco: classica, 3D e "Virtuale", utilizzabile tramite un apposito caschetto.
Un'ulteriore versione è stata pubblicata da Hasbro Interactive per Microsoft Windows e Sony PlayStation nel 1999; nel 2007 è stato reso disponibile tramite Xbox Live per Xbox 360.
Il 23 settembre 2008 Missile Command è stato convertito per iPhone e iPod touch.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Missile Command (JPG) (Atari VCS), in Videogiochi, n. 3, Milano, Gruppo Editoriale Jackson, marzo 1983, p. 53, ISSN 0392-8918 .
- Missile Command (JPG) (versione Commodore 64 non ufficiale, della Interceptor Micros), in MCmicrocomputer, n. 30, Roma, Technimedia, maggio 1984, p. 39, ISSN 1123-2714 .
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Missile Command
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Missile Command, su The Encyclopedia of Science Fiction.
- (EN) Missile Command, su GameFAQs, Red Ventures.
- (EN) Kim Lemon, Missile Command, su Lemon64.com.
- (EN) Missile Command, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Missile Command, su Killer List of Videogames, The International Arcade Museum.
- (EN) Versione online ufficiale sul sito Atari, su games.atari.com (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2008).
- (EN) Missile Command, su MobyGames, Blue Flame Labs.
- Missile Command, su adb.arcadeitalia.net.
- (EN) Missile Command, su Atarimania.com - 2600.
- (EN) Missile Command, su Atarimania.com - 5200.
- (EN) Missile Command, su Atarimania.com - 400 800 XL XE.
- (EN) Missile Command, su Atarimania.com - ST TT Falcon.
- (EN) Gruppo di videogiochi: Varianti di Missile Command, su MobyGames, Blue Flame Labs.
Controllo di autorità | BNF (FR) cb16706754h (data) |
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