Barbara di Brandeburgo
Barbara di Brandeburgo | |
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Barbara di Brandeburgo Andrea Mantegna, dettaglio della Camera degli Sposi, Mantova. | |
Marchesa consorte di Mantova | |
In carica | 1437 - 1478 |
Predecessore | Paola Malatesta |
Successore | Margherita di Baviera |
Nascita | 30 settembre 1422 |
Morte | Mantova, 7 novembre 1481 |
Luogo di sepoltura | Cattedrale di San Pietro, Mantova |
Casa reale | Hohenzollern |
Padre | Giovanni l'Alchimista |
Madre | Barbara di Sassonia-Wittenberg |
Consorte | Ludovico II Gonzaga |
Figli | Federico Gianfrancesco Francesco Paola Bianca Susanna Dorotea Cecilia Rodolfo Barbara Ludovico Paola |
Religione | Cattolicesimo |
Barbara di Hohenzollern (30 settembre 1422[1] – Mantova, 7 novembre 1481) fu una nobile del Brandeburgo, nipote dell'imperatore Sigismondo e marchesa di Mantova dal 1444 al 1478. Divenne una delle donne più illuminate del suo tempo.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Fu la prima figlia di Giovanni l'Alchimista, erede dell'Elettore del Brandeburgo Federico I di Hohenzollern, e di Barbara di Sassonia-Wittenberg (1405-1465). Suo padre rinunciò però ai suoi diritti di primogenitura ed a quelli di successione nel Brandeburgo e fu insignito dei possedimenti degli Hohenzollern nella Franconia.
Il 22 maggio 1427, a conclusione di un trattato di pace tra il marchesato di Brandeburgo e ducato di Pomerania, venne fidanzata a Gioacchino il Giovane,[2] figlio del duca di Pomerania Casimiro V, che in seguito sposò la sorella minore Elisabetta di Brandeburgo (1425-1465).
A dieci anni Barbara venne data in sposa al diciannovenne Ludovico II, figlio ed erede del signore di Mantova Gianfrancesco Gonzaga. Le nozze vennero celebrate a Mantova il 12 novembre 1433 nella cattedrale di San Pietro di Mantova[3]. Il matrimonio con Barbara, imparentata con l'Imperatore Sigismondo e con l'Elettore di Brandeburgo significò un sostanziale potenziamento per la famiglia Gonzaga, che era stata recentemente insignita dall'imperatore Sigismondo del Marchesato di Mantova. Essendosi sposata in giovane età, Barbara fu educata alla corte di Mantova con gli altri membri della famiglia Gonzaga e divenne una delle donne più notevoli e più colte del Rinascimento. Imparò quattro lingue e fu un'esperta di letteratura. Tra i suoi maestri vi fu anche l'umanista Vittorino da Feltre. Barbara divenne marchesa consorte di Mantova alla morte del suocero nel 1444, mantenendo il titolo fino a quando rimase vedova nel 1478. A succedere a Ludovico III fu il loro figlio Federico I Gonzaga.
Grazie all'impegno di Barbara di Brandeburgo, la corte dei Gonzaga a Mantova si trasformò in uno dei famosi centri di cultura e arte del Rinascimento in Italia. Insieme alla famiglia, venne ritratta da Andrea Mantegna nel famoso affresco La Corte della Camera degli Sposi, presso il Castello di San Giorgio a Mantova[4].
Stimatissima dal marito, che le affidò la reggenza del Marchesato durante le sue numerose assenze, Barbara partecipò alla gestione del governo[5] e curò personalmente l'educazione dei figli[6]. Ella diede particolare risalto alle relazioni tra Mantova ed il Sacro Romano Impero, facendo sposare tre dei suoi figli e figlie con principi e principesse tedesche. Barbara condusse inoltre gran parte della corrispondenza diplomatica, non solo con la sua famiglia, ma anche con i Visconti, la Curia, e numerose personalità dell'Impero. Diede incarico a Girolamo da Cremona di finire il messale in pergamena che Gianlucido Gonzaga aveva commissionato nel 1442 a Belbello da Pavia e che è conosciuto oggi col nome di Messale di Barbara[7].
Morì nel 1481 e venne sepolta nella cattedrale di San Pietro a Mantova.[8]
Matrimonio e figli
[modifica | modifica wikitesto]Dal matrimonio con Ludovico II nacquero undici figli[9]:
- Federico (Mantova, 25 giugno 1441-Mantova, 14 luglio 1484), che sposò Margherita di Baviera e fu padre di Francesco II Gonzaga, marito di Isabella d'Este;
- Francesco (15 marzo 1444-Porretta, 22 ottobre 1483), cardinale nel 1461;
- Paola Bianca (1445-18 ottobre 1447)[10];
- Gianfrancesco (4 ottobre 1446-Bozzolo, 28 agosto 1496), conte di Sabbioneta e Signore di Bozzolo, che sposò Antonia del Balzo;
- Susanna (15 ottobre 1447-Mantova, 19 dicembre 1481), monaca presso la chiesa di Santa Paola a Mantova;
- Dorotea (Mantova, 6 dicembre 1449-Pavia, 21 aprile 1467), promessa sposa a Galeazzo Maria Sforza;
- Cecilia (25 marzo 1451- 20 aprile 1478)[11];
- Rodolfo (18 aprile 1452-Fornovo, 6 luglio 1495), Signore di Castiglione delle Stiviere, Solferino, Suzzara e Poviglio, che sposò prima Antonia Malatesta, figlia di Sigismondo Pandolfo Malatesta, e poi Caterina Pico, figlia di Gian Francesco I della Mirandola;
- Barbara (Mantova, 11 dicembre 1455-Böblingen, 31 maggio 1503), che sposò Eberardo V, duca di Württemberg;
- Ludovico (21 agosto 1460-Reggiolo, 4 gennaio 1511), vescovo di Mantova;
- Paolina (23 settembre 1464[10]-1496), che sposò Leonardo di Gorizia.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Omaggi
[modifica | modifica wikitesto]Barbara è il personaggio principale del romanzo storico La principessa di Mantova della scrittrice francese Marie Ferranti[12].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ingeborg Walter, BARBARA di Hohenzollern, marchesa di Mantova, su Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 6, Treccani, 1964. URL consultato il 30 gennaio 2016.
- ^ Treccani.it. Barbara di Hohenzollern.
- ^ Hohenzollern 2
- ^ Ludovico II e Barbara di Brandeburgo dalla camera degli sposi
- ^ Treccani.it. Barbara di Hohenzollern, marchesa di Mantova.
- ^ Donne e conoscenza storica, su url.it. URL consultato il 9 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2009).
- ^ Messale di Barbara., su liberatiarts.com. URL consultato il 9 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2008).
- ^ Rosanna Golinelli Berto. Associazione per i monumenti domenicani (a cura di), Sepolcri Gonzagheschi, Mantova, 2013.
- ^ Gonzaga 2
- ^ a b Giancarlo Malacarne, I Gonzaga di Mantova. Gonzaga: genealogie di una dinastia: i nomi e i volti, Il bulino, 2004, p.121
- ^ Giancarlo Malacarne, I Gonzaga di Mantova. Gonzaga: genealogie di una dinastia: i nomi e i volti, Il bulino, 2004, p.125, monaca a Mantova
- ^ La principessa di Mantova.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Adelaide Murgia, I Gonzaga, Milano, Mondadori, 1972. ISBN non esistente
- Ebba Severidt: Familie, Verwandtschaft Und Karriere Bei Den Gonzaga: Struktur Und Funktion Von Familie Und Verwandtschaft Bei Den Gonzaga Und Ihren Deutschen Verwandten 1444-1519. DRW, 2002. ISBN 978-3799552455
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Barbara di Brandeburgo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Bàrbara di Brandeburgo marchesa di Mantova, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Ingeborg Walter, BARBARA di Hohenzollern, marchesa di Mantova, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 6, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1964.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 134145003844461341438 · ISNI (EN) 0000 0004 5425 7768 · CERL cnp00549498 · LCCN (EN) n2015068096 · GND (DE) 119186268 |
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