Castello di Lusuolo
Castello di Lusuolo | |
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Vista del castello dal basso | |
Ubicazione | |
Stato attuale | Italia |
Regione | Toscana |
Città | Lusuolo, frazione di Mulazzo |
Indirizzo | Via Luosolo |
Coordinate | 44°15′57.33″N 9°56′52.49″E |
Informazioni generali | |
Tipo | Castello medievale |
Inizio costruzione | XII secolo |
Primo proprietario | Corrado Malaspina l'Antico |
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Il castello di Lusuolo è una fortezza di epoca altomedievale situata nell'omonima frazione del comune di Mulazzo in provincia di Massa e Carrara.
Il complesso è noto per la sua posizione strategica in quanto si erge su una collina che domina un antico guado del fiume Magra e nell'antichità consentì il controllo del fondo valle e della via Francigena.
Fu proprio per questa ottima posizione che il castello e il relativo borgo fortificato ebbero vita turbolenta fra disordini interni e continui attacchi dalle potenze che si contendevano il potere in Lunigiana.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il castello nel XII secolo apparteneva a Corrado Malaspina l'Antico e verso la metà del Trecento passò al suo pronipote Azzone Malaspina insieme ad altri possedimenti della zona. La mancanza di figli maschi nella famiglia causò il frazionamento del feudo e la perdita d'importanza dell'imponente rocca rendendola così un facile bersaglio per i nemici.
Il Quattrocento fu un secolo particolarmente violento caratterizzato dalle bramosie di potere degli stati di Firenze, Genova e Milano.
Il castello, scampato agli attacchi di Genova di inizio secolo, grazie alla protezione dei toscani, nulla poté durante l'invasione genovese della Lunigiana del 1449 e fu distrutto in seguito ad un lungo assedio dalla famiglia ligure di Campofregoso e divenuto bottino del condottiero Galeotto di Campofregoso.
Nel 1467 con l'aiuto del marchese di Fosdinovo e del duca di Milano Galeazzo Maria Sforza i Malaspina ripresero il loro danneggiato e impoverito castello. Questo non ebbe più tregua fra lotte interne e continue dispute familiari per divisioni e diritti e soprattutto pressanti intromissioni di Milano e di Firenze.
Nella seconda metà del XVI secolo Ercole Malaspina in seguito a ripetute sommosse dei sudditi si mise sotto la protezione del Granduca di Toscana Francesco I de' Medici e nel 1575 gli donò l'intera signoria. Annesso definitivamente alla stato di Firenze il castello venne ricostruito e ampliato e nei primi anni del Seicento venne trasformato in una fortezza adatta a resistere alle artiglierie. Già a fine secolo iniziò un graduale smantellamento dovuto all'annessione di Pontremoli al Granducato di Toscana e quindi alla perdita dell'importanza strategica di Lusuolo per i fiorentini.
Oggi la struttura è stata restaurata e ospita il Museo dell'Emigrazione della gente di Toscana.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il castello e il suo borgo fortificato sono facilmente visibili percorrendo l'autostrada della Cisa A15 nel tratto fra le uscite di Aulla e Pontremoli.
L'assenza di documentazioni scritte e i frequenti rifacimenti della struttura rendono difficile una definizione storica delle fasi costruttive e imprecisa la destinazione d'uso dei siti all'interno della cortina muraria. Le strutture murarie più antiche sono individuabili nel prospetto nord, in corrispondenza di una torre inglobata nella muratura[1]. Il borgo è dotato di imponenti mura con forma triangolare e di una porta meridionale che è l'ingresso principale. L'interno è caratterizzato da un grande cortile trapezoidale con un pozzo centrale. La zona nord del cortile presenta una struttura con interni spaziosi e grandi camini ed ampie volte. Questa è ipotizzabile che in passato potesse essere la residenza del marchese mentre il lato sud del cortile, parzialmente crollato, sembrerebbe una caserma.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Nicola Gallo, Guida storico-architettonica... , p. 368
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- E. Bassani, Castelli di Lunigiana, Carrara, 1963
- Nicola Gallo, Guida storico-architettonica dei castelli della Lunigiana toscana, Prato, Istituto Valorizzazione Castelli, 2002
- Castelli e Fortificazioni, a cura di Massimo Bertozzi, Massa, Società Editrice Apuana, 1966
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su castello di Lusuolo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito informativo sulle terre della Lunigiana, su terredilunigiana.com.