Sestino
Sestino è un comune italiano di 1 210 abitanti[1] della provincia di Arezzo in Toscana. È il comune più orientale della regione e, nell'ambito della provincia, quello più distante dal capoluogo (79 km). Fa parte della regione storico-geografica del Montefeltro.
Sestino comune | |
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Il municipio del comune di Sestino | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Toscana |
Provincia | Arezzo |
Amministrazione | |
Sindaco | Franco Dori (lista civica Uniti per Sestino) dal 27-5-2019 |
Territorio | |
Coordinate | 43°42′38″N 12°17′56″E |
Altitudine | 496 m s.l.m. |
Superficie | 80,22 km² |
Abitanti | 1 210[1] (31-8-2022) |
Densità | 15,08 ab./km² |
Frazioni | Calbuffa, Casale, Case Barboni, Colcellalto, Lucemburgo, Martigliano, Monte Romano, Monterone, Motolano, Palazzi, Ponte Presale, Petrella Massana, Poggio Mazzolo, Presciano, San Donato, Valdiceci di Sopra, Ville di Sopra, Passo Cantoniera |
Comuni confinanti | Badia Tedalda, Belforte all'Isauro (PU), Borgo Pace (PU), Carpegna (PU), Casteldelci (RN), Mercatello sul Metauro (PU), Pennabilli (RN), Piandimeleto (PU) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 52038 |
Prefisso | 0575 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 051035 |
Cod. catastale | I681 |
Targa | AR |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 533 GG[3] |
Nome abitanti | sestinesi |
Patrono | san Pancrazio |
Giorno festivo | 12 maggio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Sestino all'interno della provincia di Arezzo | |
Sito istituzionale | |
Geografia fisica
modificaGeograficamente Sestino fa parte della valle del Foglia, appartenente per la quasi totalità alle Marche, ma nel 1520 il comune fu assegnato dal papa alle Repubblica di Firenze, per cui amministrativamente oggi fa parte della regione Toscana. Ai confini con le Marche e l'Emilia-Romagna, è posto sulle pendici dell'Appennino umbro-marchigiano, centro viario di collegamento tra le terre dell'Adriatico con la Valtiberina e di lì al Nord e al Sud dell'Italia.
Sito ad un'altitudine di 496 m.s.l.m., è il comune più orientale della Toscana.
Storia
modificaQuando a Sestino giunsero i Romani il territorio era già da tempo abitato e frequentato da pastori, cacciatori, agricoltori appartenenti a vari popoli (Etruschi, Piceni, Umbri, Galli Senoni) come testimoniano ritrovamenti di punte e frecce e di resti capannicoli.[4]
Nel I secolo a.C. i romani cominciarono la costruzione di una grande città (un municipium con il foro, la curia e le terme) in questo crocevia degli Appennini, dove convergevano strade per le Marche, la Toscana e la Romagna. La storia romana di Sestino e delle sue più rinomate famiglie (Voluseni e Cesii), si può ancor oggi ammirare nell'Antiquarium Nazionale.
Nel Medioevo passò sotto la diocesi di Città di Castello che comprendeva parte delle valli del Metauro, del Foglia e del Marecchia. Appartenne ai Malatesta di Rimini (sec. XIV) e poi a Firenze per volere di papa Leone X (1520).
Nel 1566 Cosimo I de' Medici iniziò la costruzione di una città fortezza sul Sasso di Simone per difendere i confini del granducato contro le mire espansionistiche dei duchi di Urbino.
Fino al 1779 la pieve di San Pancrazio di Sestino ha avuto una propria autonomia e l'arciprete esercitava una giurisdizione di tipo episcopale sulla chiese del territorio; nel 1779 l'arcipretura nullius dioecesis di Sestino venne soppressa e aggregata alla diocesi di Sansepolcro.
Simboli
modificaLo stemma del Comune di Sestino si blasona:
Monumenti e luoghi d'interesse
modifica- Antiquarium nazionale di Sestino
- Chiesa di San Michele
- Chiesa di San Gianni in Vecchio
- Pieve di San Pancrazio
- Sasso di Simone
- Centro di Documentazione dell'Arte figurativa del Piviere Nullius di Sestino a Castello di San Donato
- Parco faunistico di Ranco Spinoso
- Riserva del sasso di Simone
- Rifugio Casa del Re
- Case Barboni
Tradizioni popolari
modificaL'ultimo fine settimana di giugno si festeggia la "Sagra della Bistecca Chianina" con rievocazioni storiche in abiti medioevali, palio tra le contrade dei comuni limitrofi, cantine, musica e intrattenimenti. Il centro del paese si trasforma in un grande banchetto a cielo aperto dove poter assaporare la genuinità dei sapori dei piatti tipici toscani.
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaAbitanti censiti[6]
Etnie e minoranze straniere
modificaSecondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 170 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
- Macedonia del Nord 35 2,39%
- Marocco 31 2,12%
- Senegal 30 2,05%
- Romania 24 1,64%
Amministrazione
modificaDi seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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17 giugno 1985 | 26 maggio 1990 | Ruggero Ruggeri | Democrazia Cristiana | Sindaco | [7] |
26 maggio 1990 | 24 aprile 1995 | Davide Fabbretti | - | Sindaco | [7] |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Sanzio Romano Santini | centro | Sindaco | [7] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Giancarlo Renzi | lista civica | Sindaco | [7] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Giancarlo Renzi | centro | Sindaco | [7] |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Elbo Donati | lista civica Idee in comune | Sindaco | [7] |
26 maggio 2014 | 27 maggio 2019 | Marco Renzi | lista civica Impegno comune | Sindaco | [7] |
27 maggio 2019 | in carica | Franco Dori | lista civica Uniti per Sestino | Sindaco | [7] |
- Classificazione sismica: zona 2 (sismicità medio-alta), Ordinanza PCM 3274 del 20/03/2003
- Classificazione climatica: zona E, 2533 GR/G
- Diffusività atmosferica: media, Ibimet CNR 2002
Sport
modificaCalcio
modificaNel 2011 la squadra di calcio, il Sestino, che militava in Terza Categoria si fuse al Belforte calcio di Belforte all'Isauro che invece giocava in Seconda Categoria formando il Real Altofoglia che ora gioca in Prima Categoria delle Marche.
Note
modifica- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Comune di Sestino, su comunedisestino.it (archiviato dall'url originale l'8 aprile 2009).
- ^ Comune di Sestino – (AR), su araldicacivica.it. URL consultato il 5 febbraio 2021.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28 dicembre 2012.
- ^ a b c d e f g h http://amministratori.interno.it/
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sestino
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su comunedisestino.it.
- L. Tondo, SESTINO, in Enciclopedia dell'Arte Antica, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1997.
- Parco naturale del Sasso di Simone e Simonciello, su areeprotette.provincia.ar.it (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2006).
- I cinquecento anni toscani del comune di Sestino, su larno.ilgiornale.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 167984561 · LCCN (EN) n79014315 · GND (DE) 4267916-3 · BNF (FR) cb122359421 (data) · J9U (EN, HE) 987007554963405171 |
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