Santa Giovanna dei Macelli
«Non c'è qualcuno che organizzi qualcosa?»
Santa Giovanna dei Macelli è un'opera teatrale di Bertolt Brecht, presentata inizialmente come radiodramma nel 1932. Il primo allestimento teatrale, a cura dello stesso Brecht, avvenne in Danimarca nel 1935. In Germania fu rappresentata per la prima volta nel 1956 ad Amburgo[1].
Santa Giovanna dei Macelli | |
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Dramma in dodici quadri | |
Autore | Bertolt Brecht |
Titolo originale | Die Heilige Johanna der Schlachthöfe |
Lingua originale | |
Composto nel | 1930 |
Prima assoluta | 1935 Danimarca |
Prima rappresentazione italiana | 4 luglio 1970 Teatro della Pergola di Firenze |
Personaggi | |
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L'opera si ispira al personaggio di Giovanna d'Arco.
Trama
modificaChicago, 1929. Il ricco industriale Pierpont Mauler salva se stesso dalla Grande crisi economica a danno dei concorrenti, degli allevatori di bestiame, dei lavoratori del settore della carne e dei piccoli risparmiatori.
Mauler, pur atteggiandosi a filantropo tormentato da scrupoli di coscienza, è in realtà mosso solo da ragioni di profitto.
Opposta a Mauler c'è la classe operaia, sulla quale ricade il peso maggiore della crisi: salari ridotti all'osso, fabbriche che chiudono, scioperi sanguinosamente repressi dalla Polizia.
Giovanna Dark è la più zelante missionaria d'una strampalata organizzazione religiosa che predica l'umiltà e la preghiera per i quartieri poveri.
Giovanna tenta di convertire Mauler alla carità cristiana, ma egli si serve di lei per i suoi giochi demagogici e per il proprio tornaconto.
Giovanna morirà nel rimorso di essere caduta in un trabocchetto ordito dai padroni e di aver causato indirettamente la sconfitta degli operai.
Temi
modificaGiovanna Dark, la protagonista, è una donna onesta e ingenua, una sorta di rivoluzionaria pacifista che sinceramente crede di poter risolvere i problemi del suo tempo attraverso la carità e i buoni sentimenti. Ma ella niente può contro il capitalismo e l'ambiguo potere economico che ha come unico obiettivo il profitto e lo schiacciamento della classe operaia.
Brecht, ben lontano dal dipingere un'immagine oleografica della lotta sindacale degli anni '30, mostra realisticamente gli aspetti di incoerenza presenti nella pratica politica di quegli anni.
Produzioni in Italia
modificaTra le varie messinscene italiane, si ricordano quella memorabile del 1970 a cura di Giorgio Strehler al Teatro della Pergola di Firenze con Glauco Mauri, Vittorio Sanipoli, Mario Feliciani, Cesare Polacco, Gigi Pistilli, Néstor Garay, Valentina Cortese, Cesarina Gheraldi e Marcello Tusco con le musiche di scena di Fiorenzo Carpi[2] e quella del 2012 a cura di Luca Ronconi, nella traduzione di Ruth Leiser e Franco Fortini[3]
Note
modifica- ^ Copia archiviata, su teatroduemondi.it. URL consultato il 25 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2014).
- ^ Copia archiviata, su archivio.piccoloteatro.org. URL consultato il 25 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2014).
- ^ Santa Giovanna, che macelli strepitosi! - Il Sole 24 ORE
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Santa Giovanna dei Macelli
Controllo di autorità | VIAF (EN) 314101525 · GND (DE) 4122440-1 · BNF (FR) cb150783858 (data) · J9U (EN, HE) 987007363826005171 |
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