Paul Cauchie (Ath, 7 luglio 1875Etterbeek, 1º dicembre 1952) è stato un architetto e pittore belga.

Facciata della Maison Cauchie

Biografia

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Paul Cauchie nasce a Ath, ed eredita l'amore per il disegno e la creazione dal nonno che produceva e disegnava tessuti stampati. Inizia i suoi studi all'Accademia reale di belle arti di Anversa. Dal 1893 al 1898 segue dei corsi di pittura decorativa all'Accademia reale di belle arti di Bruxelles insieme ad artisti poi divenuti famosi in Belgio come Adolphe Crespin, Jean Baes e Ernest Acker[1].

Nel 1896 fonda la sua impresa di decorazione e diventa uno dei più grandi virtuosi della tecnica dello sgraffito realizzando, solo a Bruxelles più di 200 composizioni[1].

Una delle sue opere più belle è la sua residenza privata, la Maison Cauchie, realizzata nel 1905.[2] Sulla facciata, quasi interamente decorata, appaiono nove figure femminili, le muse, 8 al secondo piano ed una al primo. La figura del primo piano sorregge un cartello in cui appare la scritta "Par nous, pour vous", poiché Cauchie volle, attraverso la facciata della sua residenza privata, mostrare a tutti le sue qualità artistiche[3]. Anche gli interni furono interamente concepiti e realizzati dal famoso architetto belga e sono attualmente visitabili.

Durante la prima guerra mondiale si trasferisce in Inghilterra e poi a L'Aia.

Morirà a Etterbeek il 1 dicembre 1952.

Opere principali

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Sgraffito di Paul Cauchie, rue Malibran, Ixelles (1900)
 
Maison rue de la Cambre, Woluwe-Saint-Pierre (1926)
 
Sgraffito di Paul Cauchie, Maison Delune, Bruxelles (1904)
  1. ^ a b Paul Cauchie (1875-1952) (PDF), pp. 94-96.
  2. ^ (EN) La Maison Cauchie, su Brussels Museums, 20 aprile 2024. URL consultato il 15 aprile 2024.
  3. ^ Eric Hennaut, La façade Art Nouveau à Bruxelles, p. 64, ISBN 978-2-87143-159-6.
  4. ^ (FR) Stéphanie Vandreck, La façade de la Maison du Peuple de Pâturages: un patrimoine en péril, su rtbf.be, 26 febbraio 2014. URL consultato il 30 maggio 2017.
  5. ^ (FR) Paul Delforge, Paul Cauchie, su connaitrelawallonie.wallonie.be, dicembre 2014. URL consultato il 30 maggio 2017.

Bibliografia

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- François FONCK, Les Maisons du Peuple en Wallonie, Namur, Institut du Patrimoine wallon, 2010, p. 50, 78, 143

- Paul PIRON, Dictionnaire des artistes plasticiens de Belgique des XIXe et XXe siècles, Lasne, 2003, t. I, p. 199

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN55149841951602840808 · ISNI (EN0000 0000 6663 1869 · ULAN (EN500101320 · GND (DE174326955 · BNF (FRcb14971341c (data)