Lavena Ponte Tresa
Lavena Ponte Tresa (Lavena in dialetto varesotto[4] e semplicemente Lavena fino al 1927) è un comune italiano di 5 831 abitanti[1] della provincia di Varese in Lombardia.
Lavena Ponte Tresa comune | |
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Il valico doganale sul fiume Tresa. | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Varese |
Amministrazione | |
Sindaco | Massimo Mastromarino (lista civica Io cambio) dal 5-6-2016 |
Territorio | |
Coordinate | 45°58′N 8°51′E |
Altitudine | 275 m s.l.m. |
Superficie | 4,44 km² |
Abitanti | 5 831[1] (31-12-2020) |
Densità | 1 313,29 ab./km² |
Comuni confinanti | Brusimpiano, Cadegliano-Viconago, Caslano (CH-TI), Marzio, Tresa (CH-TI) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 21037 |
Prefisso | 0332 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 012086 |
Cod. catastale | E494 |
Targa | VA |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 507 GG[3] |
Nome abitanti | pontresini, laveniesi, tresiani e tresini |
Patrono | santissimo Crocifisso, san Pietro[non chiaro] |
Giorno festivo | Venerdì Santo |
Cartografia | |
Posizione del comune di Lavena Ponte Tresa nella provincia di Varese | |
Sito istituzionale | |
Geografia fisica
modificaPosta sul Lago di Lugano, Lavena Ponte Tresa confina col quasi omonimo paesino svizzero di Ponte Tresa, da cui è separata proprio dal fiume Tresa che qui incomincia il suo corso. A unire i due centri c'è il ponte doganale.
Storia
modificaIl comune di Lavena Ponte Tresa è costituito da due centri distinti: Lavena, che è l'origine storica del comune, e Ponte Tresa. Il primo ha come centro storico due nuclei abitativi. La località Castello, che si può datare attorno al XII secolo, e la località Villa, che si è formata attorno alla prima metà del '700. Ponte Tresa ha origini molto più recenti, attorno al 1846, dopo la costruzione del ponte. L'abitato di Ponte Tresa è a cavallo dell'omonimo fiume. Sull'altra sponda, in territorio svizzero, Ponte Tresa è un comune del canton Ticino.
Negli anni cinquanta è incominciato uno sviluppo notevole di Lavena Ponte Tresa dovuto al frontalierato e all'immigrazione proveniente dall'Italia meridionale. Questo sviluppo ha portato il numero degli abitanti da 1.300 ai quasi 5.500 attuali.
Simboli
modificaLo stemma e il gonfalone del comune di Lavena Ponte Tresa sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica dell'11 settembre 2001.[5]
«D'azzurro, al castello d'argento, aperto e murato di nero, torricellato di un pezzo laterale a sinistra, la torre finestrata di due, 1 e 1, in palo, dell'ultimo, il corpo privo di finestre e merlato di quattro, la torre di tre, il castello fondato sulla roccia trapezoidale, al naturale, alla campagna di verde. Ornamenti esteriori da Comune.»
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaAree naturali
modificaIl comune è bagnato dal lago di Lugano: nel suo territorio ricade altresì la sponda italiana dello stretto di Lavena.
Società
modificaEvoluzione demografica
modifica- 400 nel 1751
- 384 nel 1805
- annessione a Brusimpiano nel 1812
- 657 nel 1853
Abitanti censiti[6]
Etnie e minoranze straniere
modificaSecondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 447 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
- Romania 90 1,60%
Cultura
modificaA Lavena Ponte Tresa, nel 1973 furono girate alcune scene del film Anna, quel particolare piacere.
Economia
modificaLe risorse locali più rappresentative sono il commercio, l'artigianato e il turismo; il valico internazionale (uno dei più importanti) dà vita ed è fondamento dell'economia locale.
Infrastrutture e trasporti
modificaStrade
modificaIl territorio comunale è attraversato dalle strade statali 233 e 344 dir.
Ferrovie
modificaLa stazione di Ponte Tresa era l'impianto comune alle ferrovie Ghirla-Ponte Tresa e Ponte Tresa-Luino, realizzate a cura di diverse amministrazioni e in seguito unificate a formare un'unica rete integrata rispetto alla ferrovia della Valganna.
Dopo i danni bellici della seconda guerra mondiale la Ponte Tresa-Luino non fu più riattivata. La Ghirla-Ponte Tresa invece fu esercita fino al 25 agosto 1953, quando fu sostituita da un autoservizio.
Amministrazione
modificaPeriodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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6 giugno 1993 | 27 aprile 1997 | Antonio Sanna | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
27 aprile 1997 | 13 maggio 2001 | Grazia Donata Mina | Lista civica | Sindaco | |
13 maggio 2001 | 28 maggio 2006 | Grazia Donata Mina | Lista civica | Sindaco | |
28 maggio 2006 | 15 maggio 2011 | Pietro Vittorio Roncoroni | Lista civica | Sindaco | |
15 maggio 2011 | 5 giugno 2016 | Pietro Vittorio Roncoroni | Lista civica | Sindaco | |
5 giugno 2016 | in carica | Massimo Mastromarino | Lista civica | Sindaco |
Gemellaggi
modificaAltre informazioni amministrative
modificaIl comune fa parte della comunità di lavoro Regio Insubrica, ente di cooperazione transfrontaliera che federa alcune province di Lombardia e Piemonte e il Canton Ticino svizzero[7].
Note
modifica- ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2020.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 347, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ Lavena Ponte Tresa, decreto 2001-09-11 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 28 maggio 2022.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it. - ^ Soci - regioinsubrica.org
Bibliografia
modifica- Luciano Vaccaro, Giuseppe Chiesi, Fabrizio Panzera, Terre del Ticino. Diocesi di Lugano, Editrice La Scuola, Brescia 2003, 10, 58, 402-404.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lavena Ponte Tresa
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su comune.lavenapontetresa.va.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 155022528 · LCCN (EN) nb2005001151 · GND (DE) 1043461493 |
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