Luca Fancelli
Luca Fancelli (Settignano, 1430 circa – Firenze o Mantova, 1502 circa) è stato un architetto e scultore italiano.
Biografia
modificaNon si conosce molto della sua biografia, si sa che fu allievo e assistente di Filippo Brunelleschi. Il Vasari ha generato confusione sulle opere a lui attribuite, per esempio è documentato il suo lavoro all'edificazione del primo nucleo di Palazzo Pitti, ma nelle Vite tale opera è attribuita a Brunelleschi stesso, citando un progetto comune prima scartato per Palazzo Medici, ma privo di altre fonti documentarie. Palazzo Pitti ha una monumentalità che potrebbe forse apparire lontana dallo stile di Brunelleschi (anche se va tenuto conto di un'indubbia evoluzione in tal senso dello stile architettonico del grande fiorentino) e la sua costruzione iniziò 12 anni dopo la morte del maestro.
Lo stile delle opere attribuite a Fancelli ricorda più quello di Leon Battista Alberti, con il quale avrebbe collaborato alla realizzazione della tribuna cilindrica della basilica della Santissima Annunziata a Firenze, edificata con un finanziamento di Ludovico III Gonzaga.
Troviamo infatti il Fancelli a Mantova, città dove operò a lungo anche Leon Battista Alberti, verso il 1450, dove entrò al servizio del marchese Ludovico III Gonzaga. Qui, in un contatto con numerosi artisti che frequentavano la corte, prese la supervisione della costruzione della chiesa di San Sebastiano (1460) e di Sant'Andrea (1472), già iniziate da Leon Battista Alberti, curandone i lavori dopo la morte del maestro avvenuta pochi anni dopo l'avvio dei lavori.
Realizzò tra il 1450 e il 1460 il Palazzo Ducale di Revere.
Dal 1470 al 1477 lavorò per la costruzione della Corte Ghirardina a Motteggiana, splendida corte rurale sulle rive del Po.
Inoltre ricevette l'incarico di disegnare un nuovo complesso di camere per il Palazzo Ducale, la cosiddetta "Domus Nova", affacciata sulle rive del lago. L'architetto vi lavorò dal 1478 al 1484, anche se l'opera rimase incompleta fino al XVII secolo. Fu a Milano, dove dal 1487 al 1491 fu consulente per il tiburio del Duomo di Milano. Il 27 settembre 1491 fece ritorno alla sua città di origine, Firenze, e venne nominato architetto dell'opera del Duomo.
Nel 1493 la figlia Chiara, modella per tante sue "Madonne", andò in sposa al Perugino. Non abbiamo dati circa i suoi ultimi anni, l'ultimo riferimento alla sua persona è del 1494.
Opere
modifica- A Mantova e provincia[2]
- Domus Nova - Palazzo Ducale - Mantova, 1478-1484
- Basilica di Sant'Andrea - Mantova, 1472
- Palazzo del Podestà - Mantova, 1461
- Casa del mercato - Mantova, 1462[3]
- Torre dell'Orologio - Mantova, 1473
- Ospedale Grande di San Leonardo - Mantova, 1450 (attribuito)[4]
- Chiesa di San Sebastiano - Mantova, 1460
- Palazzo Arrivabene - Mantova, 1481
- Palazzo Biondi - Mantova, 1460
- Palazzo Cantoni-Marca - Mantova, 1460
- Palazzo Capilupi-De Grado - Mantova, 1485
- Casa Meniozzi - Mantova (attribuita)[5]
- Palazzo Ducale - Revere, 1447-1459
- Villa Canaro - Gonzaga, 1468 (attribuita)[6]
- Corte Ghirardina - Motteggiana, 1470-1477
- Quartiere - Medole - 1450 (attribuito)[7]
- Palazzo Secco-Pastore - San Martino Gusnago, seconda metà del XV secolo (progetto)
- Palazzo La Cervetta - Mantova, 1495[8]
- Corte Facchina - Nosedole, 1495 ca.[9]
- Corte Castello - Casalmoro[10][11]
- In provincia di Reggio Emilia
- Palazzo dei Gonzaga - Luzzara, 1485
Note
modifica- ^ Braghirolli, Luca Fancelli in Archivio Storico Lombardo, anno III, p.611-628.
- ^ Lombardia Beni Culturali, Fancelli Luca, su lombardiabeniculturali.it.
- ^ Fancelli Luca
- ^ Touring Club Italiano, Lombardia, p. 550, Milano, 1970.
- ^ (ES) Guia completa de Mantua.
- ^ Villa Canaro. Archiviato il 12 novembre 2014 in Internet Archive.
- ^ Lombardia Beni Culturali. Medole, Quartiere
- ^ Lombardia Beni Culturali. La Cervetta.
- ^ Regge dei Gonzaga. Villa Facchina., su reggedeigonzaga.it. URL consultato il 19 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2014).
- ^ Cascina Castello, opera del Fancelli
- ^ Lavori a Corte Castello, riaprirà in primavera l’edificio del Fancelli.
Bibliografia
modifica- Wilhelmo Braghinolli, Luca Fancelli, scultore, architetto e idraulico del secolo XV, Milano 1876
- Mantova. Le arti a cura di E. Marani e C. Perina, vol II, Mantova 1961, pp. 63–115
- Paolo Carpeggiani,Luca Fancelli architetto civile nel contado Gonzaghesco, in "Arte lombarda", 16, 1971, pp. 37–44
- Clifford M. Brown, Anna Maria Lorenzoni, Luca Fancelli in Mantua: a checklist of his 185 letters to the Gonzaga; with an appendix on the dating of letters regarding Luca Fancelli and Giovanni Bellini, in "Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes in Florenz", 16, 1972, pp. 153–166
- Corinna Vasić Vatovec, Luca Fancelli, architetto: epistolario gonzaghesco, Firenze 1979
- Corinna Vasić Vatovec, Lorenzo il Magnifico e i Gonzaga: due "viaggi" nell'architettura [con nuovi documenti su Luca Fancelli], in La Toscana al tempo di Lorenzo il Magnifico: politica, economia, cultura, arte atti del convegno [Firenze, Pisa e Siena, novembre 1992], Pisa 1996, vol. I, pp. 73–101
- Anna Maria Lorenzoni, Il principe e l'architetto: Luca Fancelli al servizio di Ludovico II Gonzaga, atti del convegno [Londra-Mantova 1992] a cura di C. Mozzarelli, Roma 1997, pp. 235–242
- Carteggio di Luca Fancelli con Ludovico, Federico e Francesco Gonzaga marchesi di Mantova, a cura di Paolo Carpeggiani e Anna Maria Lorenzoni, Mantova 1998
- Mariano Vignoli (a cura di), Dal castello al palazzo. Storia ed architettura in un'area di confine. Atti dei convegni di Acquafredda (25 maggio 1996) e San Martino Gusnago (16 novembre 1996), Guidizzolo, Circolo Culturale San Martino Gusnago - Istituto Italiano dei Castelli - Banca di credito cooperativo di Casalmoro e Bozzolo, 1997. ISBN non esistente.
Collegamenti esterni
modifica- Fancèlli, Luca, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Fancèlli, Luca, su sapere.it, De Agostini.
- Adriano Ghisetti Giavarina, FANCELLI, Luca, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 44, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1994.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 24644348 · ISNI (EN) 0000 0000 6644 7471 · CERL cnp01329247 · ULAN (EN) 500049988 · LCCN (EN) n80054519 · GND (DE) 121838471 · BNF (FR) cb12179434n (data) · J9U (EN, HE) 987009157144505171 |
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