Il leone d'inverno
Il leone d'inverno (The Lion in Winter) è un film del 1968 diretto da Anthony Harvey, tratto dall'omonima opera teatrale del 1966 di James Goldman.
Il leone d'inverno | |
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Una scena del film | |
Titolo originale | The Lion in Winter |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Regno Unito |
Anno | 1968 |
Durata | 134 min |
Genere | epico, drammatico, storico |
Regia | Anthony Harvey |
Soggetto | dall'opera teatrale di James Goldman |
Sceneggiatura | James Goldman |
Produttore | Martin Poll |
Produttore esecutivo | Joseph E. Levine |
Casa di produzione | AVCO Embassy Pictures, Haworth Productions |
Fotografia | Douglas Slocombe |
Montaggio | John Bloom |
Effetti speciali | Wally Armitage, Garth Inns |
Musiche | John Barry |
Scenografia | Peter Murton |
Costumi | Margaret Furse |
Trucco | Bill Lodge |
Interpreti e personaggi | |
Doppiatori italiani | |
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Trama
modificaEnrico II Plantageneto, re d'Inghilterra, preoccupato per il destino del regno dopo la sua morte convoca la moglie Eleonora d'Aquitania, i tre figli ed il re francese Filippo al castello di Chinon con la scusa di festeggiare il Natale. In quei pochi giorni i corridoi e le camere del castello diventano teatro di tremende cospirazioni, violente liti, scenate di gelosia. Alla fine il risultato sarà una nuova distribuzione dei poteri all'interno del regno, soprattutto nelle mani di Eleonora.
Produzione
modificaL'attore irlandese Peter O'Toole interpreta per la seconda volta Enrico II d'Inghilterra, dopo averlo già interpretato nel 1964 nella pellicola Becket e il suo re di Peter Glenville, stavolta in un periodo successivo rispetto a fatti narrati nel precedente film. Per la sua interpretazione, come nella precedente pellicola, fu candidato all'Oscar come miglior attore protagonista, ma nemmeno in questa occasione riuscì a vincere l'ambita statuetta.
Quando Katharine Hepburn (Eleonora d'Aquitania) dice che ha avuto sei figlie e cinque maschi commette un errore, poiché Eleonora d'Aquitania dal re di Francia (Luigi VII, da cui poi scelse di divorziare) ebbe due figlie (Maria e Alice), mentre da Enrico II ebbe tre femmine, cioè in totale cinque femmine, mentre per il numero dei figli maschi non commette errori e neanche per gli anni di matrimonio.
Era Adele non Alice (interpretata da Jane Merrow) il nome della promessa sposa di Riccardo, quindi ultima amante del re.
Sembra che sia stato lo stesso O'Toole a volare di persona fino a Los Angeles e a convincere la Hepburn (per la quale dopo la morte di Spencer Tracy si supponeva un ritiro dalle scene) ad accettare il ruolo di coprotagonista, facendole vedere anche il film Intolleranza: il treno fantasma del 1967, ultima regia di Anthony Harvey.
Remake
modificaNel 2003 fu realizzata una versione televisiva per la regia di Andrei Konchalowskj, con Glenn Close nel ruolo di Eleonora d’Aquitania, la quale per questa interpretazione si aggiudicò il suo primo Golden Globe (categoria “Miglior attrice in una mini-serie o film per la televisione”).
Riconoscimenti
modifica- 1969 - Premio Oscar
- Miglior attrice protagonista a Katharine Hepburn
- Migliore sceneggiatura non originale a James Goldman
- Miglior colonna sonora a John Barry
- Candidatura Miglior film a Martin Poll
- Candidatura Migliore regia a Anthony Harvey
- Candidatura Miglior attore protagonista a Peter O'Toole
- Candidatura Migliori costumi a Margaret Furse
- 1969 - Golden Globe
- Miglior film drammatico
- Miglior attore in un film drammatico a Peter O'Toole
- Candidatura Miglior attrice in un film drammatico a Katharine Hepburn
- Candidatura Migliore regia a Anthony Harvey
- Candidatura Migliore sceneggiatura a James Goldman
- Candidatura Miglior attrice non protagonista a Jane Merrow
- Candidatura Miglior colonna sonora a John Barry
- 1969- British Academy Film Awards
- Miglior attrice protagonista a Katharine Hepburn
- Miglior colonna sonora a John Barry
- Candidatura Miglior attore non protagonista a Anthony Hopkins
- Candidatura Migliore sceneggiatura a James Goldman
- Candidatura Migliore fotografia a Douglas Slocombe
- Candidatura Migliori costumi a Margaret Furse
- Candidatura Miglior sountrack a Chris Greenham
- 1969 - National Board of Review Award
- 1970 - David di Donatello
- 1968 - New York Film Critics Circle Award
- Miglior film
- Candidatura Miglior attore protagonista a Peter O'Toole
- Candidatura Miglior sceneggiatura a James Goldman
- 1968 - British Society of Cinematographers
- Migliore fotografia a Douglas Slocombe
- 1969 - Directors Guild of America
- DGA Award a Anthony Harvey e Kip Gowans (Assistente Regista)
- 1970 - Laurel Award
- Miglior attrice protagonista a Katharine Hepburn
- Candidatura Miglior film
- 1969 - Writers Guild of America
- WGA Award a James Goldman
- 1970 - Writers' Guild of Great Britain
- Migliore sceneggiatura a James Goldman
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Il leone d'inverno
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Lee Pfeiffer, The Lion in Winter, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Il leone d'inverno (canzone), su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Il leone d'inverno (album), su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Il leone d'inverno, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Il leone d'inverno, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Il leone d'inverno, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Il leone d'inverno, su FilmAffinity.
- (EN) Il leone d'inverno, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Il leone d'inverno, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Il leone d'inverno, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.