Georges Wolinski

fumettista francese (1934-2015)

Georges David Wolinski (Tunisi, 28 giugno 1934Parigi, 7 gennaio 2015) è stato un fumettista francese.

Georges Wolinski firma un poster alla fête de l'Huma 2007. La frase sul poster è "Niente è troppo bello per la classe operaia!".
Firma di Wolinski

Biografia

modifica

Nato in Tunisia da genitori ebrei, padre (Siegfried Wolinski) polacco e madre (Lola Bembaron) di origine italiana[1], perse il padre all'età di due anni, assassinato nel 1936. La madre fu ricoverata in un sanatorio per tubercolosi e fu cresciuto dai nonni.[2][3][4] Con la madre si trasferì in Francia, a Briançon,[5] nel 1945, poco dopo la seconda guerra mondiale. Nel 1952 si trasferì con la famiglia a Parigi dove studiò prima al liceo Marcellin Berthelot[5] e poi architettura. Dopo la laurea cominciò a lavorare come disegnatore.[6]

 
Georges Wolinski al Salone del libro di Parigi nel 2011

Wolinski esordì come disegnatore per la rivista Hara-Kiri; seguirono quindi Action, Paris-Presse, Hara-Kiri Hebdo, Charlie Hebdo, L'Humanité, e infine Paris Match. Fu capo redattore di Charlie Mensuel.

Furono i fatti del 1968 a farlo conoscere attraverso la rivista Action e a dargli popolarità.

È stato scritto che inizialmente il suo lavoro oscillava su tre diversi stili, «la sua maniera di disegnare era barocca e grottesca»[7] per fissarsi poi su un modo di disegnare che ricordava quello di Copi.[8] Caratterizzava i suoi personaggi concentrandosi sulla loro espressività. Similmente al suo collega Reiser «i loro personaggi sono sempre espressivi a differenza di altri i quali, nonostante tutti i virtuosismi, sono freddi e scolastici».[9]

Nei primi anni '70 Wolinski collaborò con Georges Pichard creando il personaggio di Paulette, a sfondo erotico e politico.[10] Si sposò nel 1972 con Maryse Wolinski da cui ebbe una figlia, Elsa (1974).

La satira di Wolinski faceva ampio uso di doppi sensi e aveva un taglio caustico nel rappresentare il cinismo quotidiano[11], ironizzando su tabù sociali e religiosi, e sul politicamente corretto:

(FR)

«Il faut améliorer la condition féminine: par exemple agrandir les cuisines, baisser les éviers ou mieux isoler les manches des casseroles.»

(IT)

«Bisogna migliorare la condizione della donna: per esempio ingrandendo le cucine, abbassando i lavelli o isolando meglio i manici delle casseruole.»

In Italia i suoi lavori apparvero tra gli altri sul mensile Linus (dove compare la versione tradotta di Paulette)[10] e sui settimanali Il Male e Cuore.[8]

Nel 2005 vinse il Grand Prix de la ville d'Angoulême.[12]

Fu ucciso a 80 anni il 7 gennaio 2015 in un attacco terroristico alla sede del giornale satirico francese Charlie Hebdo, compiuto da estremisti islamici.[13] È sepolto al cimitero di Montparnasse, gli è accanto la moglie Maryse.

L'asteroide 293499 Wolinski è stato intitolato in suo onore.

Il fumetto

modifica

Inserito nell'Enciclopedia Sansoni viene presentato come «uno dei più feroci e irriverenti giovani umoristi francesi che si scaglia contro i miti della società contemporanea».[7] Già Ranieri Carano in un numero di Linus del 1968 aveva parlato del disegnatore in questi toni: «Nei suoi stilizzati personaggi visti senza pietà, nei suoi raccontini agri e beffardi, c'è una ironia secca e spietata».[14] L'autore si colloca quindi nella storia del fumetto e della cultura di massa, quella cultura condivisa da tutti analizzata da Umberto Eco in Apocalittici e integrati. Wolinski ha parlato di autori che ritiene geniali e quindi maestri del genere, appartenenti alla storia del fumetto, quali Benito Jacovitti[15] o Elzie Crisler Segar, ritenuto dal disegnatore francese un autentico genio della Bande dessinée.[16]

  • Histories lamentables, Éditions Hara-Kiri, Paris 1965
  • Carnet de croquis, Jean-Jacques Pauvert Éditeur, Paris 1966
  • Ils ne pensent qu'à ça, Denöel, Paris, 1967
  • Je ne pense qu'à ça, Jean Jacques Pauvert, Paris 1968
  • Per il tuo bene cara, De Carlo Editore, Bologna 1968
  • L'erotismo non passerà, Edizioni della vetra, Milano 1972
  • Paulette di Georges David Wolinski, Georges Pichard, Milano Libri, Milano 1975
  • È duro essere padroni, Bompiani, Milano 1978
  • Il mio corpo è il loro, Milano Libri Edizioni, Milano 1980
  • Non ci sono più uomini, Granata, Bologna 1990
  • Tutto va troppo in fretta, Glénat Italia, Milano 1992
  • Je montre tout. Ma vie historique, Charlie Hebdo Hors-Série n° 14 H, Préface de Philippe Val, Paris 2001
  • Abbasso l'amore, Mare Nero, Roma 2002
  1. ^ Ada Treves, "Georges Wolinski (1934 – 2015)", Moked/מוקד il portale dell'ebraismo italiano, Gennaio 2015, http://moked.it/blog/2015/01/08/georges-wolinski-1934-2015/
  2. ^ Charlie Hebdo attack: Victim obituaries, in BBC, 8 gennaio 2015. URL consultato l'8 gennaio 2015.
  3. ^ Getting to Know Cartoonist Georges Wolinski, su The Jewish Daily Forward, 4 gennaio 2012. URL consultato l'11 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 28 febbraio 2015).
  4. ^ (IT) Moked – il portale dell´ebraismo italiano – Georges Wolinski
  5. ^ a b Daria Galateria, Le donne di Wolinski, La Repubblica, 11 gennaio 2015, pag. 40
  6. ^ Lucy Cormack, Charlie Hebdo: Daughter's Instagram post a reminder of the people behind the pencil, in The Sydney Morning Herald, 8 gennaio 2015. URL consultato l'8 gennaio 2015.
  7. ^ a b Gaetano Strazzulla. I fumetti, Vol°. 1 La storia gli autori, sta in Enciclopedie pratiche, n. 31, Sansoni, Firenze, marzo 1980 © maggio 1970
  8. ^ a b Addio a Wolinski, il papà di Paulette I suoi fumetti raccontarono il ‘68, articolo del Corriere della Sera, del 7 gennaio 2015
  9. ^ Massimo Presciutti, La bottega del fumetto, Vol. XI, Città di Castello, Marcon S.r.l. Editrice, marzo 1985, pp. 44-45.
  10. ^ a b Georges Wolinski, un fumettista tra politica ed erotismo, articolo de La Stampa, del 7 gennaio 2015
  11. ^ Chi era Georges Wolinski, ucciso a Charlie Hebdo
  12. ^ Le palmarès 2005, su toutenbd.com. URL consultato il 4 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2015).
  13. ^ Attentat à Charlie Hebdo: Cabu, Charb, Tignous et Wolinski parmi les victimes, su leparisien.fr.
  14. ^ Ranieri Carano, Hara-Kiri per Wolinski, in Linus, anno IV, n. 35, Milano, febbraio 1968.
  15. ^ (FR) Georges Wolinski, Charlie Mensuel, Journal plein d'humour et de bandes dessinées, n. 62, Paris, Éditions du Square, Mars 1974.
  16. ^ (FR) Georges Wolinski, Charlie Mensuel, Journal plein d'humour et de bandes dessinées, n. 49, Paris, Éditions du Square, Fevrier 1973.

Voci correlate

modifica

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica
Controllo di autoritàVIAF (EN57143693 · ISNI (EN0000 0001 2280 4737 · SBN CFIV090146 · Europeana agent/base/101712 · ULAN (EN500356787 · LCCN (ENn82090029 · GND (DE118912631 · BNE (ESXX1020498 (data) · BNF (FRcb11929368w (data) · J9U (ENHE987007269992405171 · NDL (ENJA00461343