Cermes
Cermes (Tscherms in tedesco) è un comune italiano di 1 552 abitanti della provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige. Appartiene alla comunità comprensoriale del Burgraviato.
Cermes comune | |
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(IT) Cermes (DE) Tscherms | |
Il Castel Monteleone | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Provincia | Bolzano |
Amministrazione | |
Sindaco | Astrid Kuprian (SVP) dal 22-9-2020 |
Lingue ufficiali | Italiano, Tedesco |
Data di istituzione | 16-10-1920 |
Territorio | |
Coordinate | 46°38′04.63″N 11°08′47.63″E |
Altitudine | 292 m s.l.m. |
Superficie | 6,62 km² |
Abitanti | 1 552[2] (31-8-2020) |
Densità | 234,44 ab./km² |
Frazioni | Baslàn/Basling, Monteleone/Lebenberg |
Comuni confinanti | Lana, Marlengo, Merano |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 39010 |
Prefisso | 0473 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 021020 |
Cod. catastale | A022 |
Targa | BZ |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[3] |
Cl. climatica | zona E, 2 864 GG[4] |
Nome abitanti | (IT) cermesi (DE) Tschermser[1] |
Cartografia | |
Posizione del comune di Cermes nella provincia autonoma di Bolzano | |
Sito istituzionale | |
Origini del nome
modificaIl toponimo deriva probabilmente dal patronimico *Cerus o *Cerius o da cembra, nome latino di origine preromana del pino cembro. Vi sono attestate le forme Cerones nell'857, Schirmis nel 1153, Sermis nel 1182 e Tscherms nel 1380.[5][6]
Storia
modificaIl Castel Lebenberg (Schloss Lebenberg) fu costruito nel XIII secolo dai Signori di Marlengo e nel 1426 è venuto in possesso dei Signori Fuchs von Fuchsberg. La cappella del castello, a tre piani, è stata realizzata nel XIV secolo.
Simboli
modifica«Stemma d'oro, alla volpe rampante al naturale.»
È l'insegna dei signori di Fuchsberg (Fuchs = "volpe", Berg = "monte") feudatari del villaggio dal 1427 al 1832. Lo stemma è stato adottato nel 1966.[7]
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaArchitetture religiose
modificaArchitetture militari
modifica- Castel Lebenberg - Schloss Lebenberg: del XIII secolo, aperto al pubblico con possibilità di visite guidate.
Altro
modifica- Labyrinthgarten Weingut Kränzel o Kränzlhof - una tenuta vinicola medievale con un giardino labirinto, proprietà dei conti Pfeil e dal 2011 luogo di un Art Festival.[8]
Società
modificaRipartizione linguistica
modificaLa sua popolazione è in maggioranza di madrelingua tedesca:
% | Ripartizione linguistica (gruppi principali)[9] |
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94,92% | madrelingua tedesca |
4,86% | madrelingua italiana |
0,23% | madrelingua ladina |
Evoluzione demografica
modificaAbitanti censiti[10]
Economia
modificaArtigianato
modificaPer quanto riguarda l'artigianato, importante e rinomata è la produzione di mobili in legno, oltre all'attività di bottaio.[11]
Infrastrutture e trasporti
modificaIl paese è attraversato dalla Strada statale 238 delle Palade. Dal 1906 fino al 1950 era servito dalla tranvia Lana-Merano.
Amministrazione
modificaPeriodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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2005 | 2010 | Karl Huber | SVP | Sindaco | |
2010 | 2020 | Roland Pernthaler | SVP | Sindaco | |
2020 | Astrid Kuprian | SVP | Sindaco |
Sport
modificaCalcio
modificaLa principale squadra di calcio della città è l'A.S.V. Tscherms che milita nel girone A bolzanino di 2ª Categoria.
Note
modifica- ^ AA. VV., Nomi d'Italia. Origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni, Novara, Istituto geografico De Agostini, 2006, p. 194.
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2020 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Egon Kühebacher, Die Ortsnamen Südtirols und ihre Geschichte, vol. 1, Bolzano, Athesia, 1995, p. 481s. ISBN 88-7014-634-0
- ^ AA.VV., Nomi d'Italia. Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2004
- ^ (EN) Heraldry of the World: Tscherms Archiviato il 1º agosto 2012 in Internet Archive.
- ^ Sito del "Labyrinthgarten Weingut Kränzel"
- ^ Astat Censimento della popolazione 2011 - Determinazione della consistenza dei tre gruppi linguistici della Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige - giugno 2012
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it. - ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 1, Roma, A.C.I., 1985, p. 15.
Bibliografia
modifica- (DE) Comune di Cermes (a cura di), Tscherms - Dorfbuch mit Beiträgen zur Orts- und Heimatkunde, Lana, Tappeiner, 1997. 623pp, riccamente ill.
- (DE) Christoph Gufler, Tscherms - alte Kulturlandschaft am Fuß des Vigiljoches, in «Südtirol in Wort und Bild», 42-43, 1998-99, pp. 11–17.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cermes
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Cermes
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su comune.cermes.bz.it.
- Castel Monteleone, su burggrafenamt.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 236804644 · GND (DE) 4061099-8 |
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