Assemblaggio a secco
L'assemblaggio a secco è una tecnica costruttiva in cui il manufatto edilizio è realizzato attraverso l'unione di due o più componenti diversi. Nell'assemblaggio a secco i componenti vengono uniti con tecnologie di giunzione di tipo meccanico e resi solidali attraverso una precisa logica costruttiva senza l'impiego di materiali di connessione destinati a consolidarsi dopo la posa, come collanti e sigillanti.
I componenti, già finiti dal punto di vista formale, in quanto precedentemente lavorati, vengono assemblati reciprocamente e/o con gli elementi dell'edificio già realizzati. Le parti dell'edificio soggette a procedure di assemblaggio possono infatti riguardare solo alcuni elementi della costruzione oppure estendersi all'intero organismo architettonico.
Tecnica
modificaLe procedure di assemblaggio impongono che in sede di progettazione del componente sia risolto il problema del collegamento e dell'integrazione tra gli elementi costruttivi sia sotto il profilo della forma che della tecnica di collegamento. Nel primo caso vi è la necessità di rendere dimensionalmente compatibili, in fase di montaggio, elementi derivanti da produzioni differenti; nel secondo caso la necessità di renderli collegabili tra loro, al fine di semplificare ed accelerare le procedure di messa in opera.
Tali componenti sono predisposti alle operazioni di montaggio e successivo smontaggio. Essi una volta smontati possono essere riciclati o riutilizzati.
«In epoca industriale, fino ad arrivare alle più mature esperienze di industrializzazione edilizia, le tecniche di assemblaggio a secco si delineano in modo sempre più chiaro quale nuovo paradigma del costruire.[1]»
Tali tecniche rappresentano, infatti, un punto di riferimento per dare risposte concrete alle esigenze del moderno costruire chiamato a confrontarsi con le seguenti problematiche:
- ridurre i tempi di costruzione e sovrapporre la fase di progettazione con quella di costruzione;
- raggiungere un alto livello di flessibilità d'uso dell'edificio realizzato.
La possibilità di progettare e realizzare le parti dell'edificio in luoghi differenti, per assemblarle successivamente in cantiere in tempi brevi, unita alla maggiore facilità nella sostituzione degli elementi eventualmente degradati, porta a considerare tali tecniche “una componente fondamentale della progettazione, caratterizzando non tanto le fasi esecutive, ma intervenendo sin dalle prime fasi di ideazione dell'opera da realizzare. L'introduzione di tecniche costruttive a secco consente di prevedere con buona approssimazione i tempi e le fasi di lavoro in cantiere favorendo una programmazione più puntuale delle operazioni da effettuare e limitando al massimo i tempi morti nella realizzazione, che provocano inevitabilmente l'innalzamento dei costi di costruzione.”[2] Anche se comunemente l'assemblaggio è considerato come una tecnica specifica della costruzione industrializzata, bisogna sottolineare che oggi esso interagisce fortemente con gli aspetti ideativi e metodologici del fare architettonico, tanto da poter essere considerato una vera e propria tecnica progettuale.
Storia
modificaUna lettura storica delle costruzioni condotta attraverso lo studio delle tecniche esecutive dimostra come molti edifici, antichi e moderni, nei contesti geografici più disparati, siano stati realizzati attraverso l'unione a secco di elementi lavorati fuori dal cantiere o a piè d'opera. Nella cultura preindustriale tali tecniche costruttive costituivano il risultato di culture materiali consolidate, capaci di fare uso sapiente delle risorse che l'ambiente circostante metteva a disposizione. Un esempio è dato dall'impiego di materiali quali la pietra o il legno strutturale che per le loro caratteristiche imponevano l'utilizzo dell'assemblaggio a secco in modo quasi deterministico, ad esempio nelle fasi di progettazione, realizzazione e gestione di un green building.
Note
modifica- ^ Andrea Campioli L’assemblaggio a secco e componentistica su infobuild.it
- ^ Massimo Perriccioli La questione dell'assemblaggio in Carlo Truppi (a cura di), La città del progetto, Liguori, Napoli, 1999
Bibliografia
modifica- Guido Nardi Assemblaggio a secco. Le nuove radici antiche di una concezione del costruire su infobuild.it;
- Augusto Vitale et al. Argomenti per il costruire contemporaneo FrancoAngeli, Milano, 1995
- Massimo Perriccioli La questione dell'assemblaggio in Carlo Truppi (a cura di), La città del progetto, Liguori, Napoli, 1999
- Claudio Molinari Elementi di cultura tecnica Maggioli, Rimini, II edizione 2001
- Ettore Zambelli et Al. Costruzione stratificata a secco Maggioli, Rimini, 2001