Alessandro (figlio di Poliperconte)
Alessandro (in greco antico: Ἀλέξανδρος?, Aléxandros, letteralmente "difensore degli uomini"; IV secolo a.C. – Sicione, 314 a.C.) è stato un militare macedone antico, figlio del reggente di Macedonia Poliperconte.
Alessandro | |
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Nascita | IV secolo a.C. |
Morte | Sicione, 314 a.C. |
Cause della morte | Assassinato |
Dati militari | |
Paese servito | Regno di Macedonia |
Forza armata | Esercito macedone |
Grado | Generale |
Guerre | Guerre dei diadochi |
Altre cariche | Somatophylax di Filippo III Arrideo |
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Biografia
modificaAlla morte di Antipatro (319 a.C.), stratego di Macedonia e reggente dell'impero di Alessandro Magno, il potere passò, per volontà del reggente defunto, al suo fidato amico e generale Poliperconte, suscitando la reazione e la ribellione del figlio di Antipatro Cassandro (che si aspettava di succedere al padre per motivi dinastici) e dei suoi sostenitori, alcuni dei quali controllavano diverse città della Grecia.[1]
In particolare, Poliperconte, poco dopo essere entrato in carica (318 a.C.[2]), inviò il figlio Alessandro a cercare di conquistare Atene, che in quel momento si trovava in mano a Nicanore, fedele a Cassandro.[3] Dopo essere inizialmente riuscito a prendere il controllo della città,[4] Alessandro dovette arrendersi e consegnare la città a Cassandro.[5][6]
Successivamente (317 a.C.[2]), Alessandro approfittò dell'assenza di Cassandro, rientrato in Macedonia dopo la cattura e l'assassinio di Filippo III Arrideo (del quale era guardia del corpo[7]) e di Euridice II da parte di Olimpiade, alleata di Poliperconte,[8][9] per prendere il controllo di Argo, di Ermione e di diverse città della Messenia.[10] Al ritorno di Cassandro fu però sconfitto e dovette lasciare al nemico tutti i territori precedentemente occupati, con l'eccezione di Itome.[11]
Dopo la definitiva vittoria di Cassandro su Poliperconte (316 a.C.), Alessandro dapprima si alleò con Antigono[12] e successivamente si riconciliò con Cassandro,[13] per ordine del quale conquistò Dime[14] nel 314 a.C.[2]
Poco dopo la conquista di Dime (314 a.C.[2]), Alessandro fu assassinato a Sicione da un certo Alessione, lasciando il comando del suo esercito a sua moglie Cratesipoli.[15]
Note
modifica- ^ Diodoro, Bibliotheca historica, 18, 48.
- ^ a b c d Smith.
- ^ Diodoro, Bibliotheca historica, 18, 65.
- ^ Diodoro, Bibliotheca historica, 18, 66-68.
- ^ Diodoro, Bibliotheca historica, 18, 74.
- ^ Pausania, Periegesi della Grecia, 1, 25.
- ^ Arriano, Tà Metà Aléxandron, 1, 38.
- ^ Diodoro, Bibliotheca historica, 19, 11.
- ^ Pausania, Periegesi della Grecia, 1, 11.
- ^ Diodoro, Bibliotheca historica, 19, 53.
- ^ Diodoro, Bibliotheca historica, 19, 54.
- ^ Diodoro, Bibliotheca historica, 19, 60-61.
- ^ Diodoro, Bibliotheca historica, 19, 64.
- ^ Diodoro, Bibliotheca historica, 19, 66.
- ^ Diodoro, Bibliotheca historica, 19, 67.
Bibliografia
modifica- Fonti primarie
- Arriano, Tà Metà Aléxandron.
- Diodoro Siculo, Bibliotheca historica.
- Pausania, Periegesi della Grecia.
- Fonti secondarie
- (EN) William Smith (a cura di), Alexander, in Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, 1870.