Occupy Wall Street
Occupy Wall Street, (in italiano «occupa Wall Street») è stato un movimento di contestazione pacifica, nato il 17 settembre 2011 per denunciare gli abusi del capitalismo finanziario, che si è concretizzato in una serie di dimostrazioni nella città di New York presso Zuccotti Park. Il nome del movimento assume Wall Street quale obiettivo simbolico, in quanto sede della Borsa di New York ed epicentro della finanza mondiale.
I partecipanti alla dimostrazione manifestano principalmente contro l'iniquità economica e sociale sviluppatasi a seguito della crisi economica mondiale, ispirandosi alle sommosse della primavera araba, in particolare alle proteste tunisine.
Dimostrazioni simili si sono svolte in altre 70 città degli Stati Uniti e di seguito anche in Canada, Australia, Regno Unito a Londra e in Italia.
Il rapporto dell'FBI
modificaDa un rapporto di 110 pagine dell'FBI, intitolato "Potential Criminal Activity Alert", si è scoperto che il movimento è stato spiato, inquinato da infiltrati e delegittimato con un'intensa campagna di disinformazione. In questi documenti si parla anche di contatti con le maggiori banche e finanziarie statunitensi.[1] Occupy Wall Street è composto principalmente da anarchici ma si sono alleati con esso anche socialdemocratici, comunisti e anche conservatori e libertariani, alcuni anche identificati nella destra estrema.
Note
modifica- ^ (EN) www.guardian.co.uk
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Occupy Wall Street
Collegamenti esterni
modifica- Occupy Wall Street, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Adam Volle, Occupy Wall Street, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere riguardanti Occupy Wall Street, su Open Library, Internet Archive.